La protesta del Morlacchi per la riforma dei conservatori
Personale e allievi “in strada” per sollecitare, dopo 16 anni, l’approvazione della legge
Da ben 16 anni i conservatori italiani attendono di essere riformati e che gli vengano assegnate maggiori risorse: ora scatta la protesta che interessa anche l’istituto perugino. Il Direttore, i docenti, gli allievi e il personale tutto del Conservatorio di Musica Francesco Morlacchi di Perugia si uniscono infatti agli altri 77 Istituti di alta formazione italiani nella settimana di protesta e sensibilizzazione indetta per la mancata attuazione della Legge 508 di riforma dei Conservatori.
La manifestazione si terrà giovedì 18 febbraio con una mobilitazione che inizierà alle 10,30 in via Pievaiola, sotto la sede del quotidiano il Corriere dell’Umbria e che andrà avanti, nel pomeriggio, con concerti itineranti per il centro della città. L’iniziativa si inserisce tra quelle organizzate dai 54 conservatori di musica statali e dai 19 non statali che hanno indetto per sabato 13 febbraio e per tutta la settimana a seguire, una “Giornata nazionale dell’alta formazione”, organizzando concerti e momenti di riflessione e sensibilizzazione sullo stato dell’Afam, il sistema nazionale dell’Alta Formazione Artistica e Musicale, costituito da Conservatori, Accademie e Istituti superiori di industrie artistiche.
L’obiettivo è sollecitare la completa attuazione della riforma del sistema di alta formazione artistico-musicale, attesa ormai da oltre 16 anni (la legge di riforma del settore dal 1999 è ancora in itinere) e vengono richiesti in particolare, entro il 2016, un nuovo sistema di reclutamento, l’ordinamento di tutti i corsi di studio, l’incremento delle risorse.
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