Mogees, start up italiana guidata da Bruno Zanborlin -tecnologo, ricercatore di tecnologia musicale e live performer- ha realizzato un prodotto che sta riscuotendo un importante successo: si tratta di un piccolo sensore da 40 millimetri di diametro in grado di trasformare semplici oggetti in strumenti musicali. Per far funzionare il sensore è sufficiente collegarlo alle cuffie per mezzo di un cavetto analogico creato su misura, di qui ad uno smartphone con un sistema operativo IOS o Android, e poi interagire realmente con l’oggetto scelto, andando alla scoperta delle note che corrispondono ad ogni differente vibrazione. In pratica, basterà appoggiare lo smartphone su una qualsiasi superficie di un qualsivoglia oggetto per tramutarlo in una “batteria elettronica”: Mogees converte infatti le vibrazioni in segnali elettrici che trasmette al dispositivo collegato, i quali, tramite un’app e un algoritmo, divengono infine musica. L’app consente inoltre di campionare nuovi suoni, di accordare l’oggetto prima di suonarlo e di registrare la performance per poi modificarla applicandola ad un altro supporto: il suono generato da un oggetto in legno potrà essere, ad esempio, riprodotto sul vetro.

È stato attraverso la piattaforma di crowdfunding Kickstarter -più volte dimostratasi fonte di grandi opportunità per le start up italiane- che Mogees ha venduto oltre seicento dispositivi, iniziando anche a commercializzarli direttamente dal proprio sito.

https://www.kickstarter.com/projects/1196274831/mogees