Stop ai manichini anoressici: la petizione su Change.org ha successo
Dopo le polemiche, i manichini dell'azienda verranno sostituiti
I manichini femminili dalle forme inesistenti, con gambe scheletriche e taglia xxxxs non piacciono ai consumatori, i quali, mediante la piattaforma di raccolta firme del web Change.org, ne chiedono il ritiro. Accade in Spagna ed il “colpevole” è il gruppo internazionale Inditex, proprietario tra gli altri dei marchi Zara, Pull&Bear, Bershka, Stradivarius. La petizione ha raccolto oltre 111 mila firme ed è partita dall’iniziativa della spagnola Anna Reira che ha chiesto una presa di coscienza, da parte dell’industria della moda, di come gli standard di bellezza irrealistici proposti da queste vetrine hanno un impatto negativo sulla nostra società. “Le gambe dei manichini hanno dimensioni più piccole delle mie braccia e io sono una persona normale” esordisce Anna.
Veicolare stereotipi di una magrezza eccessiva può incentivare i giovani a sognare le fattezze di un corpo non sano, incappando in gravi malattie come anoressia e bulimia.
Inditex, a sua discolpa, ha fatto sapere che quei manichini sono vecchi, in giro ce ne sono pochi e non rappresentato le norme di proporzioni stabilite dal gruppo: saranno immediatamente sostituiti.
Un piccolo passo nella giusta direzione: il manichino, esempio di fisicità che domina le vetrine soprattutto in questi giorni di festività per la corsa al regalo di Natale, avrà una corporatura sana.
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