Anche l’occhio vuole la sua parte… In evidenza
Tutti a parlar male e a lamentarsi di quello che non va in città e nessuno a dare il buon esempio. Almeno fino a un mese fa, da quando a girare per le strade del centro storico di Terni non ci sono solo i topi, ma anche adulti e ragazzi alle prese con la pulizia di lampioni e piccoli lavori di carpenteria.
Si chiama Retake ed è un movimento spontaneo di cittadini che promuove il decoro urbano e l’educazione. Una cosa rara al giorno d’oggi, in cui siamo intossicati da visioni sempre più tristi e sconsolanti, tipo un’intera camera da letto - con cesso annesso - che fino a poco tempo fa arredava un vicolo a un passo da Piazza Bruno Buozzi; per non parlare di un’intera collezione di scarpe primavera-estate recentemente lasciata “in esposizione” in Via della Rinascita. Che tutti questi “abbandonatori seriali di monnezza” pensino di favorire così la sharing economy e il riciclo, non ci interessa un granché. Quel che importa è che troppo spesso siamo noi cittadini a sporcare la stessa città che vogliamo linda e pinta nei post e nelle foto denuncia che pubblichiamo sui social: la stessa città che viviamo e di cui dovremmo aver cura. E a proposito di social, sono tantissimi i personaggi pubblici italiani che attraverso i nuovi mezzi di comunicazione stanno lanciando lodevoli iniziative di pulizia e decoro a cui rispondono con grande entusiasmo centinaia di cittadini: vedi Roma e quel che ha combinato Alessandro Gassman con l’hashtag #romasonoio! E allora grazie Retake per l’esempio che ci stai dando: non solo parole, ma fatti! E visto che è importante che qualcuno lo faccia, ci penso io. Non è che al posto dei soliti e bruttini politici locali, che non hanno esitato a farsi immortalare sui social col secchiello in mano, chiamate a intervenire Alessandro Gassman? Perché se bisogna essere proprio innamorati di una città per rispettarla e trattarla con la cura che merita, allora forse anche l’occhio vuole la sua parte!