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Tracce di primavera, in una città che inizia a cinguettare… In evidenza

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Tracce di primavera, in una città che inizia a cinguettare…
Sempre meno parole, sempre meno battute, per tracce sempre più sintetiche. È questa la tendenza attuale, quella per cui tutti devono adeguarsi alla nuova comunicazione imposta da Twitter.
Quel social in cui le parole sono cinguettii e puoi esprimerti con solo centoquaranta caratteri. Quel mondo virtuale in cui si manifestano fenomeni culturali, da cui emergono neologismi, dati e tendenze e in cui tutti pensano tutto e cinguettano con tutti: senza pietà e rispetto, alcuni, con ironia e agghiacciante lucidità, altri. Quel social che ha creato l’hashtag, il simbolo che la maggior parte di noi prima di Twitter chiamava cancelletto, capace di scatenare veri e propri casi e risse mediatiche, ma anche nuove star e nuovi punti di vista. Uno dei simboli dei nostri tempi, quelli in cui abbiamo bisogno di tornare alla selezione naturale e di “dircela” di santa ragione a suon di tweet. Altro che Cecco Angiolieri e le sue singolar tenzoni: siamo nel 2015 e oggi la letteratura, così come il giornalismo e la politica, si fanno anche così. D’altronde, quello della sintesi è un dono, è analisi e selezione, incisività e intelligenza: non mi stupisce che il direttore di PM, re dei tweet, m’imponga questa strada e dall’alto della sua esperienza in materia individui proprio nella sintesi l’atteggiamento che dovrei adottare verso la mia città, per cui spesso centoquaranta battute risultano fin troppe. Ma forse qualcosa sta cambiando, perché anche a Terni politici e cittadini iniziano a parlare! Lo fa l’assessore alla cultura Giorgio Armillei, che ha messo a disposizione dei ternani il suo numero di cellulare: un chiaro messaggio di apertura al dialogo e all’ascolto, azioni che presuppongono ben più di centoquaranta striminziti caratteri. E difatti, l’assessore l’ha pubblicato su Facebook, non su Twitter! Per chi ama i cinguettii, invece, c’è l’hashtag #dajeLeopo, con cui i cittadini beffeggiano il sindaco, per ogni cosa che a Terni non va. Ma Leopoldo l’avrà capito che non sono uccellini?
Tracce di primavera, in una città che inizia a cinguettare…
   
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Chiara Silvestri

Curiosa per natura, inquieta per congiuntura astrale, amante delle arti per passione, si dedica all’esplorazione suburbana e alla coltivazione di libere opinioni. A un anno iniziava a parlare, a 12 parlava poco e scriveva su un diario segreto, a 37 anni parla troppo e scrive persino sui muri...

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