Per i molti che non lo sapevano e che, di sicuro, si stanno chiedendo se è la volta in cui si dorme di più o quella in cui si dorme di meno, abbiamo una buona notizia: questa è quella volta in cui il cambio dell’ora ci fa comodo perché si dorme di più. Nella notte tra sabato e domenica prossimi, in Italia e in molti altri Paesi occidentali, ci sarà dunque il cambio dell’ora da legale in solare: in pratica gli orologi vanno rimessi indietro di un’ora. Per quanto riguarda invece i dispositivi digitali come smartphone e tablet si dovrà verificare che si sia verificato l’aggiornamento automatico all’ora solare: di solito comunque questo avviene in modo regolare e senza troppi problemi.

Il cambio dell’ora avverrà domenica 25 ottobre alle 3 del mattino, che diventeranno nuovamente le 2 di notte: ecco perché si potrà dormire un’ora di più. Nella notte tra sabato e domenica la misurazione del tempo tornerà a essere quella naturale e quindi “solare” appunto. Abbandoneremo invece per qualche mese il cosiddetto orario legale.

L’ora legale in Italia fu introdotta per la prima volta nel 1916, con il decreto legislativo 631 del 25 maggio. Fu poi abolita e ripristinata diverse volte e adottata definitivamente con una legge applicata a partire dal 1966. Nei primi anni Ottanta si decise di estenderne la durata, portandola da 4 a 6 mesi. Nel 1996 è stato introdotto un ulteriore prolungamento di un mese, concordato a livello europeo: il ritorno all’ora solare è stato quindi ritardato all’ultima domenica di ottobre.