L’Assistente sessuale per i Disabili In evidenza
Una prostituta con tanto di diploma potrà offrire i suoi servizi solo ad una categoria particolare di persone: i disabili.
E’ in atto un disegno di legge che vuole introdurre questa figura professionale, la proposta è stata presentata nell’aprile scorso.
Il disegno di legge si intitola “Disposizioni in materia di sessualità assistita per persone con disabilità”. Se la premessa è che il sesso è come mangiare o andare in bagno – un bisogno fisiologico come altri – la conclusione appare ovvia: occorre che vi sia qualcuno che soddisfi le esigenze sessuali anche di chi è impossibilitato per motivazioni fisiche
L’assistente sessuale è un operatore professionale (uomo o donna) con orientamento bisessuale, eterosessuale o omosessuale che deve avere delle caratteristiche psicofisiche e sessuali “sane”.
Attraverso la sua professionalità supporta le persone diversamente abili a sperimentare l’erotismo e la sessualità.
Questo operatore, formato da un punto di vista teorico, psicologico e pratico sui temi della sessualità, permette di aiutare le persone con disabilità fisica o psichica a vivere un’esperienza erotica, sensuale o sessuale.
Gli incontri, partono dal semplice massaggio o contatto fisico, al corpo a corpo, sperimentando il contatto e l’esperienza sensoriale, dando suggerimenti fondamentali sull’attività autoerotica, fino a stimolare e a fare sperimentare il piacere sessuale.
L’operatore definito del “benessere sessuale” ha dunque una preparazione adeguata che non si concentrerà esclusivamente sul semplice processo “meccanico” sessualità.
Uno degli obiettivi dell’adozione del Love Giver è quello di abbattere lo stereotipo che continua a essere ingombrante e che vede le persone con difficoltà e disabilità alla totale “asessualità”, o comunque non idonee a vivere e sperimentare la sessualità.
L’assistente si occuperebbe di disabili gravi con difficoltà comunicative e motorie. «Gente che non ha mai scoperto il proprio corpo – spiega Max Ulivieri, 45 anni, disabile e amministratore del sito dedicato al love giver.
Ora i corsi di formazione potrebbero partire a breve e saranno tenuti da sessuologi, psicologi, medici e due operatori svizzeri che hanno già introdotto nel loro paese questa figura.
L’assistenza alla sessualità a persone con disabilità potrebbe essere la massima espressione del diritto alla salute e al benessere psicofisico e sessuale in un paese civile.
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