Togliere il costume e… “mettersi a dieta” In evidenza
Sedici consigli per una sana alimentazione validi tutto l’anno
Per evitare di mangiare male si deve fare attenzione a una gran varietà di aspetti, molti dei quali è difficile anche solo immaginare se non si ha una preparazione nel campo. È importante infatti badare non solo a cosa si mangia, ma anche a come e quando lo si mangia, ai tempi impiegati per i pasti e addirittura a come si fa spesa. A dare delle dritte importanti in questo senso è la dietista Maria Chiara Tascini: 16 consigli per un’alimentazione sana. La prossima prova costume è lontana, è vero, ma non è mai troppo presto per mettersi in riga…
- Consumare almeno 3 pasti al giorno, ponendo particolare attenzione alla colazione che deve rappresentare un vero e proprio pasto completo in cui siano presenti sia una fonte di carboidrati (pane, fette biscottate, biscotti secchi o cereali) sia una fonte di proteine (latte parzialmente scremato o yogurt da latte parzialmente scremato). In tal modo si eviterà di arrivare con molta fame al pasto successivo e non si rischierà di eccedere
- Variare il più possibile l’alimentazione, cercando di consumare lo stesso tipo di alimento non più di 2-3 volte a settimana
- Per limitare il consumo di grassi porre particolare attenzione ad alcune categorie di cibi, in particolare affettati, formaggi, prodotti contenenti uova e prodotti da forno. Tra gli affettati meglio scegliere tra prosciutto crudo, cotto e speck privati del grasso visibile, lombetto e bresaola; tra i formaggi la ricotta di mucca, la mozzarella e lo stracchino hanno un apporto ridotto di grassi rispetto ai formaggi stagionati, semi-stagionati e al parmigiano, che può essere comunque consumato in piccole quantità. Fare attenzione a focacce da forno, piadine e a un classico della tradizione gastronomica umbra, ossia la torta al formaggio pasquale.
- Consumare i pasti lentamente e masticare bene: il senso di sazietà aumenterà. È bene impiegare almeno 15-20 minuti per consumare ogni pasto e mangiare seduti evitando di occuparsi di altre cose mentre si mangia
- Bere acqua o altri liquidi durante la giornata, fino a raggiungere la soglia minima di 1 litro e mezzo.
- Limitare l’uso del sale in tavola e nella preparazione casalinga dei cibi
- Limitare il consumo di zucchero
- Per rendere più palatabili le pietanze è utile l'impiego di erbe aromatiche e spezie, che permettono di dare sapidità al piatto senza eccedere con il sale
- Anziché consumare un primo e un secondo piatto, a volte può essere utile consumare un piatto unico che andrà creato associano una fonte di carboidrati a una fonte di proteine. Tipici piatti unici sono pasta (o riso) con ragù di carne o con sugo di pesce, tortellini, ravioli, pizza con mozzarella. Si può creare un piatto unico anche associando pasta (o riso o pane) con i legumi (fagioli, ceci, lenticchie, fave, piselli) in quanto, pur essendo due fonti di carboidrati, insieme si completano e formano una fonte di proteine (pasta e fagioli, pasta e ceci, riso e piselli, riso e lenticchie, zuppa di legumi con crostini di pane, ecc.)
- Consumare quotidianamente ortaggi e frutta fresca, scegliendo sempre tra quella di stagione
- Mangiare solo in un contesto alimentare
- Limitare la varietà dei cibi presenti in un singolo pasto
- Organizzare il numero di pasti e spuntini in base ai ritmi della giornata ed evitare i cibi imprevisti
- Non lasciare a tavola il piatto di portata e cucinare quantità adeguate così da limitare gli avanzi
- Non andare mai a fare spesa senza aver mangiato e acquistare i cibi in base alla lista precedentemente preparata
- Evitare di comprare confezioni multiple di cibi che non vengano consumati quotidianamente e non portare con se una quantità di denaro notevolmente maggiore di quella giustificata dalla lista
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