Grande successo per la Notte Gialla di Perugia In evidenza
Dietro a questa iniziativa L’università per stranieri di Perugia e l’Accademia di belle arti "Pietro Vannucci"
Si è tenuta ieri 16 luglio, alle ore 21.00, la seconda edizione della Notte Gialla, performance artistica multiforme e multisensoriale organizzata dall’Università per Stranieri di Perugia e dall’Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci".
Il Cantico - questo il fil rouge tematico dell’iniziativa di quest’anno, il riferimento è stato al Cantico dei Cantici, testo contenuto nella Bibbia ebraica e cristiana attribuito al re Salomone – nasce da un progetto e da un impegno condivisi dalle due istituzioni cittadine che hanno voluto dare spazio, ancora una volta, alle diverse espressioni artistiche degli studenti. La performance - direttore artistico Maurizio Modesti del Teatro di Sacco - si è concretizzata in un intreccio di contaminazioni letterarie, musicali e figurative. Il pianoforte del maestro Stefano Ragni, accompagnato da suggestive creazioni coreografiche dell’Undercover dance Academy di Manuela Giulietti, ha dato il via allo spettacolo all'interno della Basilica di San Francesco al Prato, eccezionalmente riaperta al pubblico per l’occasione. A seguire l’esibizione del coro dell’Università per Stranieri di Perugia Voci dal Mondo, diretto dal Maestro Alberto Bustos.
Due momenti hanno segnato la struttura concettuale dell’evento: la parte iniziale ha visto il coinvolgimento degli studenti dell’Ateneo di Palazzo Gallenga, italiani e stranieri. Fra questi numerosi studenti cinesi del Programma Turandot che rende possibile l’accesso alle Istituzioni accademiche italiane di Alta Formazione Artistica e Musicale. Il video mapping curato dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti, Scuola di scenografia del Prof. Giancarlo Cauteruccio, ha connotato la seconda parte. Animazioni e immagini hanno trasformato la scena in un suggestivo display dinamico attraverso combinazioni di luci proiettate, in un gioco di interazione fra volumi e geometrie sviluppato su una superficie del Chiostro di San Francesco al Prato.
Lo spettacolo è risultato un’inaspettata combinazione di forme artistiche, design e creatività. Tra i presenti, un pubblico numeroso e coinvolto nella splendida cornice, vertici e rappresentanti delle istituzioni promotrici e cittadine.
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