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Paris, La Ville Lumière In evidenza

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Ora che viaggiare sta tornando a fare parte della nostra normalità, abbiamo deciso di accompagnarvi in un weekend a Parigi: fra cose da vedere più e meno note, scorci, sapori e luoghi segreti
Parigi val bene un weekend. Uno di quelli in cui ti imbarchi dall’Italia e in un’ora e mezza atterri nella Capitale di Francia. La primavera appena sbocciata e i suoi colori pastello sono il contorno ideale per una fuga romantica all’ombra della Tour Eiffel. Se poi avete la fortuna di capitare in una bella giornata di sole, raro ma non impossibile a Parigi, allora l’esperienza si fa incanto.





Ma andiamo con ordine e partiamo dalla cosa strategicamente più importante: l’alloggio. Scegliere una location adatta ai vostri programmi è fondamentale. Sarà dunque importante trovare un albergo o un b&b in una zona centrale e ben collegata. C’è da dire in effetti che a Parigi la linea di collegamenti della metropolitana è efficientissima. Ma una delle cose più belle da fare è viversi la città a piedi. Ecco perché la punta di un ideale compasso potremmo piazzarla all’altezza del Louvre e avere a portata di passeggiata tantissime attrazioni: Notre Dame, il centro George Pompidou, l’Opera Garnier, l’Eliseo, gli Champs Elisèes, l’Arc de Triomph e la Tour Eiffel.


Per questo la nostra scelta è ricaduta su La Clef Louvre un delizioso hotel che si affaccia su place André Marlaux su cui fa bella mostra di se la fontana du Théatre-Francais.

A due passi dal Louvre, ma comodo per potersi vivere la città a piedi.

E passeggiare per Parigi, con o senza meta, è un’esperienza magica. Perdersi nei caffè con i tipici tavolini tondi all’aperto, finire in una delle tante gallerie d’arte contemporanea, scoprire una boutique unica, accarezzare con lo sguardo il lungo Senna. La città a piedi è un’esperienza immersiva da vivere e rivivere. Senza dimenticare alcune mete importanti. Il Louvre, che non riuscireste a finire di visitare neanche se tornaste a Parigi tutte le settimane, merita sempre un passaggio. Perché è un museo bellissimo e unico al mondo, capace di stupire anche durante l’ennesima visita. E poi, imperdibile, il Musée d’Orsay, custode maestoso di alcune fra le più belle opere dell’impressionismo e del post-impressionismo.



Place Dauphine


Ma anche al riparo dalle mete più rinomate si schiudono scorci straordinari, perle più o meno segrete o comunque poco reclamizzate che vi proietteranno in una dimensione parallela. E il caso della Place du marché Saint-Honoré una piccola piazza rettangolare, animata da un vivace mercato mattutino e da una quantità infinita di locali, ristoranti tipici e tavolini. Una boccata di vera atmosfera parigina. E che dire dell’incantevole Jardin du Palais Royal? Semi-nascosti in una zona centralissima, Place Colette, trasportano come per incanto dal trambusto della città nella quiete incantata di un piccolo parco in fiore, dove fermarsi a farsi riscaldare dal sole o a mangiare qualcosa in uno dei localini raggruppati nel lato nord dei giardini. Infine su Ile de la Cité a pochi metri dalla splendida Notre Dame, oggi ancora alle prese con una delicata opera di riprostino dopo l’incendio che la divorò nell’aprile del 2019, si schiude un altro gioiello nascosto: Place Dauphine, una minuscola piazzetta minuscola, punteggiata da qualche albero, alcune panchine, pochi e raccolti locali e abbracciata da dei palazzi che sembrano usciti dalla scenografia di un film. Un luogo incantevole dove si potrebbero passare ore in relax, in compagnia di una birra e di un buon libro.



Se avete deciso di seguire il nostro consiglio e la punta del vostro compasso è davvero piazzata fra rue de Rivoli e il Louvre, ci sono anche alcune attrazioni “fuori mano”, più complicate da raggiungere a piedi. Si tratta di luoghi comunque imperdibili come la maestosa chiesa del Sacro Cuore (le Sacre Coer) e la splendida collina di Montmartre, una delle zone più caratteristiche della città.


Sacre Coer / Montmartre



Louvre


Infine due consigli per mangiare in città. Posto che è tutto un fiorire di bistrot, ristoranti e ristorantini invitanti, dove, con un minimo di accortezza, è facile evitare le trappole per turisti e scegliere bene, i suggerimenti riguardano due locali molto alla moda, anche se per ragioni differenti. Il primo è l’Hotel Costes in Rue Saint Honoré, tempio del jet set parigino, con la sua graziosa corte interna e un continuo via vai di personaggi noti. L’altra scelta ricade invece su Kodawari Ramen nella centrale Rue de Richelieu: un luogo davvero unico, in primis nell’arredamento, specializzato nel tipico ramen, dove mangiare è una vera e propria esperienza a patto che siate disposti a farvi almeno mezzora di fila, immancabile e lunghissima, sia a pranzo che a cena di fronte al locale.



Kodawari Ramen



Hotel Costes



La Clef Louvre

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