Giacomo Innowhite: dieci anni di Pour Parler In evidenza
Ciao Giacomo, come stai?
Tutto bene grazie e voi come state?
Tutto bene, anche se questo periodo è obiettivamente complesso, tu come lo stai vivendo?
Quello che sto vivendo con questa pandemia è paragonabile a una terza guerra mondiale.
Però non perdi il sorriso e nemmeno l’entusiasmo per il tuo The Pour Parler che ormai porti avanti da ben 10 anni…
Sì infatti e ci tengo a ringraziare tutti coloro che mi hanno permesso di arrivare a questo importante traguardo. Tra l’altro abbiamo mantenuto una frequenza di pubblicazione impegnativa: abbiamo superato i sette anni e mezzo di pubblicazioni settimanali.
Grandi risultati per un format che nel tempo si può dire sia cambiato molto, ma rimanendo anche sempre fedele all’idea iniziale…
Sì c’è sempre il classico Pour Parler che è un discorso sulla vita, a carattere esistenziale, poi sono nati i Pour Parler stories, puntate relativa al lavoro, attitudine o hobby della persona, i Pour ParlAir, in cui il rec avviene all’aperto, il Pour Parler sfida, un confronto, sempre bonario, su due punti di vista opposti, il Pour Parler mobile, registrazione del talk show da telefonino, il Pour Parler eyes, con inquadratura solo degli occhi del soggetto che rimane anonimo, il Pour Parler lips che prevede invece l’inquadratura dell’ospite, ancora anonimo, solo nella bocca e poi c’è il Pour Parler Zut o Astra, una puntata interamente girata dentro il teatro, ex cinema a Foligno. In questo ultimo periodo ho introdotto anche il Pour Parler web ovvero un dialogo che avviene via webcam, quindi in piena sicurezza e nel rispetto delle restrizioni legate alla pandemia.
The Pour Parler resta insomma il talk-show di tutti e infatti in questi anni ha accolto tanti ospiti diversi: da personaggi famosi come Vittorio Sgarbi, Carlo Verdone, Bobby Solo, Mogol, Albano, Carmen Consoli, Kerri Chandler, Irene Grandi, Renzo Arbore, Mahmood, a persone meno conosciute, ma che hanno raccontato cose molto interessanti. Negli anni di Giacomo Innocenzi hanno parlato tra l’altro importanti giornali e riviste nazionali e anche trasmissioni televisive e, nel 2017, è uscito un libro sulla sua vita dal titolo “Tutto è possibile a chi crede” di Arianna Ciancaleoni.
“Tutto quello che è stato il Pour Parler in questi anni e quello che è ancora oggi mi dà la forza per combattere la mia acerrima nemica, la sclerosi multipla” commenta Giacomo che ci saluta col suo famoso “Grazie e buona vita a tutti!”.
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