Sono tanti i gesti e le armi che si possono usare nell’attuale battaglia contro il Covid 19 In evidenza
In questo momento anche noi cittadini, in particolare chi si è ammalato ed ora è guarito, possiamo dare una mano
Questo grazie al plasma iperimmune che può essere una delle armi per poter combattere questo virus. Questa strategia prevede l'utilizzo del plasma, cioè la parte liquida del sangue, di pazienti guariti dall'infezione, al fine di fornire ai malati gli anticorpi per combatterlo.
Questo è il grande gesto che proprio ieri ha fatto anche Matteo Fortunati, avvocato perugino guarito dal Covid-19, Responsabile della filiale Pegaso dell’Umbria, per conto di Avis e grazie al protocollo attivato al Silvestrini di Perugia guidato dalla dottoressa Barbara Pasqua. Parlando dell’efficacia di questo procedimento Matteo ha raccontato che il valore minimo del plasma deve essere 40 per quanto riguarda il sierologico ed il suo ha un valore di 108. La sua speranza è che questo gesta sia utile per salvare qualche vita; tra l’altro avendo un gruppo sanguigno 0 Rh positivo, poi potrà essere utilizzato anche per altri gruppi sanguigni.
È importante ringraziare chi come lui si sta impegnando per dare un piccolo ma grande contributo, in un periodo in cui abbiamo dovuto affrontare un’emergenza sanitaria senza dubbio senza precedenti per la maggior parte della popolazione mondiale.
Chi dona il plasma fa un grande atto di umanità e fa un dono che per questo Natale anomalo potrebbe essere uno dei più apprezzati.
Grazie Matteo Fortunati per l’esempio e grazie all’ospedale di Perugia per l’impegno costante.
di Norma Judith Pagiotti
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