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Suoni Controvento, il sipario si chiude con Neri Marcoré tra le vigne

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Appuntamento domenica 13 settembre alla Cantina Arnaldo Caprai con il concerto dal titolo “Le mie canzoni altrui”
Ultimo appuntamento per la quarta edizione di Suoni Controvento, festival di arti performative promosso da Associazione Umbra della Canzone e della Musica d’Autore.  Domenica 13 settembre, presso i Vigneti della Cantina Arnaldo Caprai di Montefalco, sulle meravigliose note di Neri Marcoré (voce e chitarra), accompagnato da Domenico Mariorenzi (chitarra, pianoforte e bouzouki), si potrà assistere allo spettacolo dal titolo Le mie canzoni altrui.

Con appuntamento alle ore 18.00, sarà messo in scena un concerto dalle note estremamente emozionanti, sulla scia di quelle dei più grandi cantautori della storia italiana: Gaber, Graziani, Fossati, De Gregori, per fare qualche nome. E poi, ovviamente, Fabrizio De André, il cantautore genovese che con le sue canzoni ha cantato di prostitute, ribelli e sognatori, lasciandoci una bella eredità poetica, musicale, culturale. Un dono, quello di Faber, che solo coloro che “perdono i giorni a rincorrere il vento, a chiedersi un bacio e volerne altri cento” possono apprezzare.


Con la voce rotta e carica di tutta la passione di chi dentro a questo magico mondo ci bazzica ormai da parecchio, Marcoré spiega: “Ho iniziato ad ascoltare De André quando ero bambino, grazie a mia madre ma è stato crescendo che ho apprezzato il connubio, meraviglioso, tra musica e testi. Così, insieme a Gaber, De Gregori e Fossati è diventato uno dei miei riferimenti musicali. Mi piace la sua onestà intellettuale, il suo sguardo privo di pregiudizi e l’incapacità di emettere giudizi e tantomeno sentenze, andando spesso contro il consenso facile, sempre in direzione ostinatamente contraria. Non potrò mai dimenticare il suo ultimo concerto al Brancaccio di Roma”.

Prima di emergere come attore e conduttore televisivo, infatti, il percorso di Neri Marcoré è iniziato con la musica e, passo dopo passo, allargando le proprie vedute e i propri orizzonti, ha dato sfogo a questo suo entusiasmo mai abbandonato e che oggi, per lui, è linfa vitale, sostanza prima e vigore. Produzioni teatrali come “Un certo signor G”, “Beatles Submarine”, “Quello che non ho” e concerti di varia natura lo hanno portato a modellare le sue preferenze musicali e ad interessarsi con crescente assiduità ai repertori di Fabrizio De André, Giorgio Gaber, Francesco De Gregori e di molti altri rinomati artisti, che dell’arte di scegliere le belle e dolci parole per emozionare sono grandi intenditori.



Un’ode al cantautorato italiano, fatto di pillole di vita, pensieri e ideologie. Un percorso tra i protagonisti di pezzi di storia eterni: uomini atipici, talentuosi, saggi e geniali. Perché il genio non è mica cosa da poco. Come sostiene Aldous Huxley, in Punto Contro Punto: “Anybody can be a genius at twenty-five: at fifty it takes some doing”. Per pochi spiriti eletti.

 

Sito ufficiale www.suonicontrovento.com  

Hashtag ufficiale #SCV20