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Il successo dell’Umbria del vino al Vinitaly In evidenza

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Il successo dell’Umbria del vino al Vinitaly

Chiusa la 49esima edizione che conferma per l'Umbria grandi opportunità

Si è chiusa ieri la 49sima edizione del Vinitaly a Verona, che si è confermata ancora una volta una grande opportunità di promozione del vino italiano e umbro in particolare. 150mila visitatori, di cui 55mila esteri, provenienti in maniera sempre più massiccia anche dal Far East e buyer provenienti da 140 paesi di tutto il mondo. Nella top ten dei paesi presenti, impressiona la crescita della Francia, che precede il Giappone, mentre Cina, Hong Kong e Taiwan si collocano all’ottavo posto. La Russia, nona, è l’unica in controtendenza come conseguenza della difficile situazione geopolitica in atto. Chiude al decimo posto il Brasile. Sono in aumento le presenze da altri Paesi dell’Unione Europea, in particolare da Polonia e Romania. Questo Vinitaly assiste anche al ritorno di un certo ottimismo per il mercato interno, sia del canale horeca, sia della Gdo. A rappresentare l’enologia umbra, oltre alle aziende -circa una trentina- che avevano allestito stand propri in varie aree di Veronafiere, sono state le 36 cantine e i Consorzi di tutela dei Vini di Torgiano, Colli del Trasimeno e di Montefalco presenti all’interno dello stand Umbria Top, che soprattutto nelle giornate iniziale di Vinitaly, è stato invaso da stampa, operatori e pubblico, in cerca di contatti, informazioni e degustazioni.

Nella mattinata di lunedì presso lo stand Umbria Top è arrivato, inaspettatamente, anche l’ex Presidente del Consiglio Massimo D’Alema, da poco produttore di vino in terra umbra, che ha partecipato alla presentazione nazionale di Only Wine Festival, il Salone nazionale dei giovani produttori e delle piccole cantine, in programma a Città di Castello il 18 e il 19 aprile prossimo. Insieme a D’Alema e all’Assessore all’Agricoltura della Regione dell’Umbria, anche il Presidente Nazionale dell’AIS, Antonello Maietta, lo staff di AIS Umbria, guidato dal Presidente Sandro Camilli e i rappresentanti del Comune di Città di Castello, che hanno sottolineato l’importanza di sostenere e promuovere i giovani produttori.

"Il vino – ha aggiunto l'assessore Cecchini – rappresenta una delle vocazioni più forti in Umbria, da sempre sostenuta dalla Regione che ha stanziato cospicue risorse a sostegno del comparto, anche sul fronte della promozione e per favorire gli scambi commerciali. La  Regione –ha precisato l’Assessore- ha  dato vita ad uno specifico progetto e ha destinato ingenti risorse del Programma di sviluppo rurale e dell'Ocm vino mettendo a disposizione 6 milioni di euro e mezzo all'anno a sostegno degli investimenti delle nostre cantine", mentre ammonta a 380mila euro, finanziati al 70 per cento dalla Regione Umbria con le risorse del Programma di sviluppo rurale e per il restante 30 per cento dal cofinanziamento dei produttori partecipanti, l'investimento per lo stand dell'Umbria al Vinitaly 2015.”