Lettere e arte: il Festival delle Corrispondenze tra pittura e musica
“Lettere ad arte” è il tema della nona edizione del Festival delle Corrispondenze ed è infatti proprio il legame tra comunicazione epistolare e arti, nel senso più vasto del termine, - insieme a quello della comunicazione in tempo di crisi - l’argomento principale della manifestazione per il 2020, complici anche i diversi anniversari che ricorrono quest’anno. Pittura e musica nel loro intreccio con la letteratura sono le protagoniste di un evento particolarmente ricco e interessante il cui programma è stato ufficializzato nei giorni scorsi.
Gli appuntamenti dedicati all’arte iniziano il 3 settembre, primo giorno del festival, con la presentazione del libro “Il mistero Van Gogh”: l’incontro dal titolo “Un punto di vista rivoluzionario sul mondo di Vincent” vedrà la presenza dell’autore Costantino D’Orazio, noto e apprezzato critico d’arte.
La sera stessa del 3 si terrà inoltre lo spettacolo teatrale “Lettere dai diari di Munch”, un attraversamento tra le righe degli scritti di Edvard Munch, di e con Gianluca Bottoni.
Il 4 settembre è in programma la presentazione dei libri “Lezioni di Fantastica - Storia di Gianni Rodari” alla presenza dell’autrice Vanessa Roghi e “Il vento attraversa le nostre anime - Marcel Proust e Reynaldo Hahn. Una storia d’amore e d’amicizia” di Lorenza Foschini la quale parteciperà all’incontro che sarà arricchito dalle musiche eseguite al pianoforte dal maestro Matteo Gobbini.
Sabato 5 settembre verrà presentato il libro “Le lettere di Amedeo Modigliani”: ne parlerà la curatrice Elena Pontiggia. Si tratta di un incontro particolarmente significativo perché è proprio di Modigliani l’estratto della lettera utilizzato come “manifesto” di questa edizione dell’evento:
“Noi (scusa il noi) abbiamo dei diritti diversi dagli altri, perché abbiamo dei bisogni diversi che ci mettono al di sopra - bisogna dirlo e crederlo - della loro morale. Il tuo dovere è di non consumarti mai nel sacrificio. Il tuo dovere reale è di salvare il tuo sogno. La Bellezza ha anche dei doveri dolorosi: creano però i più belli sforzi dell'anima. Ogni ostacolo sormontato segna un accrescimento della nostra volontà, produce il rinnovamento necessario e progressivo della nostra aspirazione. Abbi il culto sacro (io lo dico per te... e per me) per tutto ciò che può esaltare ed eccitare la tua intelligenza. Cerca di provocarli, di perpetrarli, questi stimoli fecondi, perché soli possono spingere l'intelligenza al suo massimo potere creatore”.
Altro imperdibile appuntamento del 5 settembre è quello con Uto Ughi, considerato tra i maggiori violinisti contemporanei: “Quel diavolo di un trillo. Note della mia vita” sarà una conversazione su musica, cultura, arte e corrispondenze tra il maestro e Angelo Angelastro, caporedattore del TG1. L’incontro prevede l’intervento musicale di Francesco Mazzonetto, pianoforte, Andrea Tamburelli, pianoforte, Indro Borreani, violino.
Domenica 6 settembre è in programma uno dei momenti più importanti del festival “Lettera a Leone X di Raffaello e Baldassarre Castiglione”, la lectio magistralis di Paolo Francesco Di Teodoro dell’Università degli Studi di Torino, dedicata all’anniversario dei 500 anni di Raffaello.
La mostra
Il 4 settembre ci sarà l’inaugurazione della mostra di questa edizione del Festival delle Corrispondenza, “Coltivare l’Immaginario. L’educazione estetica dell’infanzia nei carteggi di Palazzo Sorbello a Perugia”, realizzata in collaborazione con la Fondazione Ranieri di Sorbello. Dall’archivio di famiglia Ranieri di Sorbello è emerso un fitto carteggio di inizio Novecento intercorso tra la marchesa Romeyne e Gertrude Weatherhead, la governante inglese dei rampolli di famiglia Gian Antonio (1903), Uguccione (1906) e Lodovico (1911). La corrispondenza copre circa un ventennio, dal 1909 al 1924, in cui la governante racconta la vita quotidiana dei bambini. Gertrude Weatherhead è quindi il personaggio nascosto e inatteso che arricchisce la storia di Palazzo Sorbello offrendo un punto di vista inconsueto. Tra le righe delle sue lettere riemergono dal passato le giornate tipiche dei bambini di primo Novecento, tra passeggiate in macchina, il gioco e lo studio. La scelta dei libri illustrati, l’attenzione al benessere psico-fisico dei bambini restituiscono uno spaccato interessante sui metodi educativi e sulla pedagogia di un secolo fa che include anche le innovazioni del Metodo Montessori. Questo carteggio, intrecciato con gli oggetti ancora esistenti in famiglia, dalle fotografie ai libri illustrati e ai giochi, viene mostrato al pubblico in una nuova veste espositiva.
Festival delle Corrispondenze 2020
La nona edizione del Festival delle Corrispondenze si terrà dal 3 al 6 settembre, nello splendido scenario di Monte del Lago del Comune di Magione, affacciato sul Trasimeno, con la Villa Aganoor, appartenuta alla celebre poetessa, quale location principale, insieme alle vie e alle piazze del paese. Il programma dell’evento prevede oltre 20 appuntamenti, tutti a ingresso gratuito, tra reading, seminari, tavole rotonde, presentazioni di libri, serate teatrali, lezioni e approfondimenti, declinati attraverso le suggestioni della comunicazione epistolare. L’evento è organizzato e promosso dall’Assessorato della cultura del Comune di Magione, con il sostegno di GAL Trasimeno-Orvietano e Proloco di Monte del Lago. L’edizione 2020 conferma le collaborazioni con Isuc-Istituto per la storia dell'Umbria contemporanea e Festival del Medioevo e ne inaugura una nuova con Festival internazionale Green Music.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito, su prenotazione telefonica (o tramite whatsapp) al numero 335 6871130 e si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative anti covid.
Programma completo su: www.festivaldellecorrispondenze.it
Foto di apertura tratta dall'archivio del Festival delle Corrispondenze
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