Con Play la compagnia Kataklò è pronta a stupire il Lyrick
Venerdì 25 gennaio sette performers per uno dei più grandi successi internazionali della compagnia
Play è stato definito “una scossa dell’anima”, strutturato in quadri, ha la capacità di inghiottire lo spettatore in un incantesimo ipnotico e immaginifico. Intuizioni geniali alludono al mondo acquatico di creature fantastiche che guizzano come sirene immerse in atmosfere lunari. A tratti le coreografie virano inaspettatamente nell’ironico senza mai perdere però la loro poetica evocativa. I sette performer in scena giocano a costruire storie attraverso oggetti di uso comune che diventano strumenti per sperimentazioni beffarde o drammatiche: biciclette, una porta da calcio, una racchetta da tennis, palloni, occhiali e scarponi da sci, affreschi di sport che pulsano nel nero del palcoscenico ed esplodono in mille forme e colori. L’ordine delle cose si perde e si ricrea attraverso la sensibilità e l’ironia della coreografa che, senza perdere la consapevolezza della fatica e dei sacrifici che si celano dietro ad ogni successo sportivo, non smette di giocare offrendo diversi livelli di lettura allo spettacolo. Cartoline di sport da luoghi ed epoche lontani. Ci sono immagini e suoni di Play che rimangono nella memoria. Visioni e variazioni capaci di cogliere nuove sfumature di discipline finalmente libere dalla tensione della competizione. Un’entusiasmante alchimia tra l’energia dirompente del gesto atletico e l’armoniosa intensità della danza. L’ironia che traspare è a tratti irriverente ma sempre vivace e accattivante e il tutto è visto, vissuto e reinterpretato con un tratto coreografico nuovo, non facilmente classificabile. L’eleganza del movimento si vena di follia, il corpo raggiunge limiti lontani sovvertendo ogni regola. Una forma d’arte nuova e universale che coinvolge e stupisce con un linguaggio semplice e comprensibile oltre ogni confine culturale, linguistico, generazionale. Corpi di danzatori che giocano e creano, sfidano e sperimentano. L’uomo viene visto attraverso i propri stessi limiti. Il traguardo raggiunto è una meta sudata. Il podio una conferma della passione e della dedizione. Ali di una libertà spesso celata ma sempre ambita. Libertà che sola permette all’uomo di narrare anche attraverso il gesto atletico la propria storia. La raffinata colonna sonora, appositamente realizzata dal noto compositore Ajad, crea un filo conduttore musicale saldamente connesso allo sviluppo dello spettacolo, sostenendone la forza evocativa; mentre gli splendidi costumi valorizzano le coreografie, di cui il disegno luci coglie ogni riflesso. Elementi questi di una spettacolarità che raccoglie gli entusiasmi di un pubblico vasto e internazionale e dalla quale è difficile rimanere immuni.
Info: ideazione e direzione artistica Giulia Staccioli, interpreti Compagnia Kataklò, direttore tecnico Marco Farneti, musiche Ajad, responsabile di produzione Daniela Bogo, produttori esecutivi Claudio Corticelli e Antonio MiIiani, tour manager e addetto stampa Desirée Colarusso, management Emanuela Frassinella, promozione e distribuzione Progetti Dadaumpa s.r.l.
Crediti fotografie: Renato Mangolin
Info e prenotazioni: www.teatrolyrick.com - 075 804 4359 (dal lunedì al sabato dalle ore 16.00 alle 19.30)
- Gallery Author: Redazione PM
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