San Costanzo: Perugia in festa per il suo Patrono
Perugia è pronta a festeggiare il suo Santo Patrono. Si terranno infatti domenica 28 e lunedì 29 gennaio, giorno di San Costanzo, tante iniziative all'insegna della tradizione, della spiritualità e dell'enogastronomia.
Ogni anno, la vigilia della festa, la tradizione si rinnova con una rievocazione che riporta l'acropoli indietro nel tempo: le autorità civili e religiose sfileranno per il centro della storico portando in omaggio al patrono cinque doni: la corona d'alloro, il cero, il torcolo, l'incenso e il vin santo.
Si inizia domenica alle 17 con il corteo della "Luminaria grande", voluta per la prima volta dal Consiglio dei Priori del 1310. La processione, presieduta dal Cardinale Gualtiero Bassetti, partirà da Palazzo dei Priori e toccherà le principali vie del centro storico della città. Alle 18 appuntamento alla basilica di San Costanzo: qui ci sarà la tradizionale offerta del cero e dei doni da parte di sindaco di Perugia Andrea Romizi. A seguire la Corale della Polizia Municipale di Perugia.
Lunedì 29 gennaio alle ore 8.00, 10.00, 11.30 sempre nella Basilica di San Costanzo verranno celebrate le Sante Messe e alle ore 16.00 il Vespro. Dopo i rituali sacri si proseguirà con i festeggiamenti: la fiera, la storica mostra-mercato tra prodotti tipici e artigianato, mentre in Corso Vannucci saranno distribuite a tutti i passanti fette del Torcolo di San Costanzo, il dolce tipico di questa ricorrenza. Nello specifico in Borgo XX giungo per tutta la giornata (8-20) si terrà la tradizionale Fiera Grande di San Costanzo, mentre alle 12 in Corso Vannucci ci sarà la tanto attesa degustazione del torcolo, offerto in collaborazione con Confcommercio, CNA, Confartigianato, AIS e Università dei Sapori. Per concludere alle 18 presso la Cattedrale di San Lorenzo si terrà la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Cardinale Gualtiero Bassetti e con la partecipazione dei Vescovi Umbri e delle Autorità.
Curiosità
"San Costanzo dall'òcchjo adorno, famme l'occhjolino sennò n'c'artorno"
Il giorno di San Costanzo, secondo la tradizione, le giovani nubili curiose di sapere se saranno presto spose, possono recarsi nella chiesa dedicata al Patrono e osservare il gioco di luci riflesse sulla sua immagine: la leggenda racconta che se il Santo farà l'occhiolino, le nozze si celebreranno entro l'anno.
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