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Rockin’ Umbria, presentato lo storico festival in versione 'winter' In evidenza

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Quattro concerti a Perugia, Umbertide e Foligno in attesa dell’appuntamento di luglio 2018.
In continuità con l’edizione 2017, la venticinquesima per lo storico festival di musica  e sottoculture, Rockin’ Umbria torna con un programma di date invernali, in attesa dell’appuntamento di luglio 2018. Quattro concerti in tre città dell’Umbria: è questa la novità di Rockin’ Umbria Winter  che, dal punto di riferimento di Umbertide, si allarga fino a Foligno e Perugia. Primo appuntamento nel capoluogo all’auditorium Santa Cecilia il 9 ottobre  con Il Sogno del Marinaio (Mike Watt, Paolo Mongardi, Stefano Pilia), seconda tappa al Cinema Metropolis di Umbertide il 30 ottobre con gli Unsane (in apertura Bennett  e Six Feet Tall), terzo concerto il 5 novembre al Serendipity di Foligno con Gnod, Big Brave e OvO e chiusura il 16 novembre al Metropolis con Qui + Trevor Dunn




Venticinque edizioni e ancora tanta voglia di osare e portare in Umbria il meglio della musica indipendente internazionale e italiana. Rockin’ Umbria raddoppia e, accanto al consueto appuntamento con il festival di luglio, a sorpresa tira fuori dal cilindro un cartellone di date che guarda tanto agli Stati Uniti quanto al Regno Unito, al Canada e all’Italia. Doppio festival, doppia novità: accanto allo storico punto di riferimento di Umbertide, Rockin’ Umbria Winter guarda anche al resto della regione con date a Perugia e Foligno, confermando la vocazione territoriale della manifestazione. Rockin’ Umbria Winter è organizzato dall’associazione culturale St.Art in collaborazione con il Cinema Metropolis di Umbertide e l’etichetta indipendente To Lose La Track, con il supporto di Bar Chupito (Perugia) e Serendipity (Foligno) e il patrocinio dei Comuni di Perugia e Umbertide.


Proprio il capoluogo è stato scelto come punto di partenza del festival itinerante: lunedì 9 ottobre l’auditorium Santa Cecilia, suggestivo spazio barocco in pieno centro storico a Perugia, accoglierà una delle tappe dello straordinario tour europeo de Il Sogno del Marinaio. Un vero e proprio “supergruppo” capitanato da Mike Watt, fondatore di band seminali come Minutemen e Firehose, bassista degli Stooges dal 2003 al 2013 e artefice di una ricca carriera solista, iniziata nel 1995 con ‘Ball-Hog or Tugboat?’, disco che annovera collaborazioni del calibro di Henry Rollins, J Mascis, Carla Bozulich, Sonic Youth, Nirvana, Screaming Trees, Frank Black, Jane’s Addiction, Beastie Boys. Al suo fianco ne Il Sogno del Marinaio Paolo Mongardi alla batteria (Fuzz Orchestra, Zeus!, Fulkanelli) e Stefano Pilia alla chitarra (Massimo Volume, Afterhours). Nato nel 2009 e con due album all’attivo (‘La busta gialla’ e ‘Canto secondo’), il progetto ruota attorno allo stile unico e inimitabile di Mike Watt: un ibrido di jazz-funk-punk, che lo ha reso una delle figure chiave e più importanti della scena hardcore statunitense. L’apertura, in collaborazione con T-Trane Record Store, è affidata al duo folk-blues ceco Oswaldovi.





Ancora gli Stati Uniti protagonisti della seconda data: lunedì 30 ottobre il Cinema Metropolis di Umbertide vedrà il ritorno sulle scene degli Unsane, da quasi trent’anni considerati padrini e precursori del noise più granitico. Autori dell’omonimo capolavoro datato 1991, gli Unsane tornano con il nuovo lavoro ‘Sterilize’, in uscita il 29 settembre 2017 per l’etichetta californiana Southern Lord, a cinque anni dall’ultimo disco ‘Wreck’, che celebrò il ventesimo anniversario della band. A dar supporto al gruppo, capitanato sempre da Chris Spencer, due amici e già collaboratori dei nostri: Andrew Schneider in fase di mixaggio e Dave Curran in regia. Opening act della serata: Bennett (To Lose La Track) e Six Feet Tall (ÙA Dischi).


Terza data, terza città: domenica 5 novembre sarà il Serendipity di Foligno a ospitare l’eccezionale tridente costituito da Gnod (UK), Big Brave (Canada) e OvO (Italia). Collettivo inglese di Manchester attivo da oltre dieci anni, Gnod sono artefici di un krautrock oscuro e alienante. Hanno all’attivo una lunga lista di produzioni discografiche, tra album e collaborazioni (frequente quella con i Withe Hills): l’ultimo disco ‘Just say no to the psycho right-wing capitalist fascist industrial death machine’ è uscito il 31 marzo 2017. Originario di Montreal, il trio dei Big Brave riesce a condensare la brutalità del noise sperimentale con momenti di tensione creati dalla vocalità esasperata della cantante Robin Wattie. Un bizzarro connubio tra Sunn O))) e Bjork, efficacissimo sul palco. Terzo live della serata quello degli OvO, duo italiano in cui militano Bruno Dorella (Roni, Bachi da Pietra) e Stefania Pedretti (Allun, Alos?). Attivi dall’inizio degli anni 2000, sono capaci di plasmare un noise dilaniato e cinematografico, che ha raggiunto piena maturità espressiva nell’ultimo disco ‘Creatura’ (2016).






Rockin’ Umbria Winter non può che concludersi a Umbertide, al Cinema Metropolis: giovedì 16 novembre il math-punk dei Qui incontrerà il genio eclettico di Trevor Dunn. Bassista e contrabbassista dalla tecnica espressiva unica, Trevor Dunn ha fondato con Mike Patton i Mr. Bungle, dando vita a una miscela inedita di metal, funk e jazz. In seguito ha collaborato con musicisti di ambito jazz, come John Zorn, e ha continuato a coltivare la propria passione per sonorità senza compromessi, grazie all’incontro con Fantômas e Melvins. Trevor Dunn salirà sul palco in formazione a tre con il duo californiano dei Qui, inseriti nell’etichetta discografica di Mike Patton Ipecac Recordings. Dopo aver collaborato agli esordi con David Yow (Scratch Acid, Jesus Lizard) come guest vocalist, i Qui hanno proseguito come duo, dando finora alle stampe tre dischi.

 

 

Contatti

Angela Giorgi, presidente Associazione culturale St.Art

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Rapporti con la stampa

Danilo Nardoni 

tel. 3491441173 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.