Umbria Folk Festival, attesa per Capossela e Baustelle
Grandi nomi della musica, della cultura e tante novità per l'’undicesima edizione di Umbria Folk Festival in programma dal 30 agosto al 3 settembre ad orvieto, in Piazza del Popolo.
Si inizia il 30 agosto con TRI. Un viaggio nel patrimonio culturale della Sicilia con un progetto che vede sul palco tre artisti storici: i Lautari, gruppo catanese da sempre impegnato nella riproposizione degli stilemi popolari tradizionali; Alfio Antico, leggenda vivente, riconosciuto a livello mondiale come uno di più grandi interpreti del tamburo a cornice, e Rita Botto, voce solare e mediterranea. Ogni artista propone un repertorio di brani inediti e rielaborazioni di brani popolari, creando un percorso sonoro condiviso. Alle ore 21 toccherà alla Compagnia de La Panatella in Triscebbusso che farà ballare al ritmo incessante del saltarello, facendo rivivere le tradizioni perse e le storie dell’Etruria.
Giovedì 31 agosto alle 21 sul palco salirà l’ Orchestra Popolare "La notte della taranta", composta da musicisti di pizzica e musica popolare di tutto il Salento.
Venerdì 1 settembre l’attesissimo protagonista sarà Vinicio Capossela che porterà sul palco il suo “Combat Folk”. I concerti denominati “Combat folk”, tra cui quello di Umbria Folk Festival, sono rivincite all’aperto in contesti molto popolari dedicati al folk e alla terra, che celebrano il disco “Canzoni della Cupa” dopo i due tour “Ombra” e “Polvere”. Sul palco, prima di Capossela, a partire dalle ore 20 saliranno i Big33, gruppo che propone brani di Wilson Pickett, Otis Redding, James Brown ed altri, percorrendo gli anni fortunati del Rhythm and Blues, e il Coro dei Minatori di Santa Fiora, protagonisti del recupero e della reinterpretazione del vasto e originale repertorio di musica popolare di Santa Fiora e delle località minerarie del Monte Amiata. La serata di venerdì è organizzata in collaborazione con BNL per Telethon, con la finalità di raccogliere fondi a favore della ricerca scientifica: una parte del ricavato della vendita dei biglietti sarà infatti devoluto alla Fondazione Telethon.
Sabato 2 settembre spazio ai Baustelle, con le loro sonorità new wave, elettronica vintage e bossa nova. Dopo sei dischi e numerosi riconoscimenti, sono ancora in grado di esibire leggerezza e spessore in parti uguali: se esiste un possibile equilibrio fra impegno e disimpegno, i Baustelle ne detengono il segreto. Il loro ultimo disco, L’amore e la violenza, è una raccolta di canzoni che non hanno paura di essere cantate, un disco colorato e libero dove si amalgamano riferimenti e citazioni, suggestioni e nostalgie.
La serata sarà aperta dalla band rock anni '70 - '80 Svedoniosrock.
Domenica 3 settembre alle 21 si chiuderà con Brigallè e la sua musica popolare dal ritmo incalzante, energia pura. Ritmo di cassa battente e tamburelli, organetto e chitarre, fisarmonica e castagnette, cantando spaccati di vita quotidiana e storie di Briganti. Protagonista della serata anche La Riserva Moac, band senza frontiere, che fa della sintesi di suoni, parole e ritmi del mondo una profezia musicale e uno stile di vita, dando origine ad un caratteristico e personale sound che spazia dal Balkan alla Patchanka.
La prevendita online dei concerti di Vinicio Capossela (euro 22 + prevendita euro 3), Baustelle (euro 22 + prevendita euro 3) e la Notte della Taranta (euro 10 + prevendita euro 1.50) è attiva su www.boxol.it e www.umbriafolkfestival.it
I biglietti sono inoltre disponibili presso il Caffè del Teatro Mancinelli di Orvieto (Corso Cavour 122) e la Folk Osteria (Corso Cavour 325).
I concerti del 30 agosto e del 3 settembre sono ad INGRESSO LIBERO.
Tra le iniziative culturali è in programma, il 2 settembre alle ore 17 (sede da definire), il CONVEGNO “Umbria: l’autenticità di una cultura”. Parteciperanno il critico e scrittore Vittorio Sgarbi (“La ricerca di tradizione e natura: la terra umbra”), il Professore Ordinario di genetica medica presso l’Università Federico II di Napoli Sergio Cocozza (“Cosa è naturale. Il punto di vista della ricerca scientifica”) e lo Chef e Maestro di Cucina Gianfranco Vissani (“La ricerca di un’alimentazione folk”).
Per tutta la durata del Festival, la Taverna Folk a cura del Gruppo Cramst offre la possibilità di gustare un’ampia scelta di piatti tipici, spuntini, menù vari e vini di territorio a tempo di musica.
In Piazza della Repubblica si rinnova inoltre la tradizionale FolkFiera - Mercato della Terra e delle Arti, che riunisce tutte le eccellenze enogastronomiche regionali e dell’artigianato tipico.
INFO FESTIVAL www.umbriafolkfestival.it
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