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Illustri macchine da scrivere in mostra

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Nell'ambito del Festival delle corrispondenze, l'esposizione "Qwerty. La rivoluzione della scrittura meccanica”

Le macchine da scrivere di illustri personaggi, da Camilla Cederna a Matilde Serao, saranno esposte nelle sale di Villa Aganoor nella mostra “QWERTY. La rivoluzione della scrittura meccanica” allestita in occasione della sesta edizione del Festival delle corrispondenze, in programma dall’1 al 3 settembre a Monte del Lago di Magione. 

Chissà quante volte l’intrecciarsi dei caratteri causato dai tasti del computer vi ha fatto chiedere il perché di quella strana collocazione delle lettere. Non era più semplice mettere tutto l’alfabeto in fila? Per rispondere a questa domanda si deve tornare ad uno strumento ormai quasi completamente in disuso: la macchina da scrivere. Il modo apparentemente scombinato - definito QWERTY dalle prime sei lettere inserite nella tastiera – era solo il modo più semplice per consentire alle dattilografe di scrivere rapidamente senza che i martelletti si incastrassero. Del suo uso rimangono oggi immagini soprattutto legate al mondo del cinema o della televisione. Come non ricordare Audrey Hepburn che in Colazione da Tiffany svela la mancanza del nastro nella macchina del sedicente scrittore o, più banalmente, il ticchettio della Signora in giallo.


Ma se questo strumento è andato lentamente scomparendo, sostituito dai computer tra l’indifferenza di tutti, questo non è accaduto per Umberto di Donato che ha raccolto e conservato circa 1800 macchine, tra cui alcune antichissime (la Caligraph 1882 made in Usa), alcune storiche (la Williams del 1887 che ispirò l’avventura di Camillo Olivetti in Italia) e alcune appartenute a personaggi famosi della storia del nostro Paese. Una passione che lo ha portato alla creazione, a Milano, del Museo della macchina da scrivere. Un ambiente raccolto dove le macchine, originali e restaurate, sono visibili in ogni dettaglio e soprattutto “toccabili”: con la dovuta attenzione i visitatori possono provare a scrivere con la maggior parte delle macchine esposte, alcune delle quali sono anche a disposizione di ragazzi e scolari. 

Alcune di queste saranno esposte, per gentile concessione del proprietario, nella mostra “QWERTY. La rivoluzione della scrittura meccanica” allestita appunto nelle sale di Villa Aganoor a Monte del Lago, in occasione del Festival delle corrispondenze. Si potranno ammirare, abbinate a scritti dei proprietari, macchine da scrivere appartenute a Francesco Cossiga, Matilde Serao, Luciano Peteck, Gianni Brunoro, Carmen Covito, Silvia Annichiarico, Camilla Cederna, Grech Summer, oltre a macchine in alfabeto cirillico, cinese, arabo, ebraico, braille e altre dal mondo.

Rimane comunque una domanda: perché oggi non usiamo una tastiera più efficiente? Per inerzia. Pur potendo, infatti, andiamo avanti nell'era del microchip con un sistema inventato quando si usavano leve, molle, martelletti e rulli inchiostrati. O forse è solo un modo per tenerci legati a quel passato che la passione di De Donato ci consente di poter ancora ammirare, ricordando le tante lettere scritte da migliaia di dattilografe sotto dettatura; da scrittori, editori, politici, uomini d cultura che ancora testimoniano scambi di idee, progetti, storie di vita.

La mostra sarà inaugurata il primo settembre, alle 16, con la conferenza “La penna, il tasto e il mouse. L’evoluzione della comunicazione epistolare”.
Per tutte le informazioni e aggiornamenti www.corrispondenzetrasimeno.it.