La delegazione italiana dei Giovani Imprenditori di Confindustria, presenti al G20 Young Entrepreneurs’ Alliance (G20YEA), una rete globale di circa 500.000 giovani imprenditori e organizzazioni che li sostengono, grazie alla collaborazione con il partner scientifico Mip Politecnico di Milano Graduate School of Business, è già a lavoro con un vasto tour imprenditoriale nella capitale orientale del business: Shanghai. Questo raduno prende vita da una tradizione di collaborazione tra giovani imprenditori di tutto il mondo; ha avuto inizio in Italia al vertice G8 2009 e ha continuato con i successivi vertici in Canada, Francia, Messico, Russia e Australia. La Cina sta mutando molto rapidamente, ed è interessante vedere con i propri occhi i cambiamenti che sono avvenuti nell’arco di così poco tempo. L'economia continua a svilupparsi in maniera costante e rilevante, anche se dal 2007 la crescita si è ridimensionata, possiamo dire che siamo di fronte ad vera e propria nuova fase dell'economia cinese, che tende a favorire politiche di ricollocamento dei lavoratori verso le campagne che si stanno ulteriormente urbanizzando. Il costo della forza lavoro è in progressivo aumento. Fra le riforme che la Cina si appresta ad avviare vi sono tutte quelle che favoriscono un’economia di mercato. I ricercatori cinesi prevedono che nel 2050 la Cina supererà gli USA e diventerà l’economia più grande del mondo. Il mercato è enorme, la popolazione in aumento (25 milioni di abitanti solo a Shanghai) e l’impegno non manca, sembrano quindi esserci tutti i presupposti. I tratti del nuovo consumatore cinese concorrono a determinare una crescita esponenziale dell’e-commerce. Il food rappresenta il 40% del consumo, seguito da turismo, salute e intrattenimento.

Le imprese italiane, interessate al mercato del Paese del Sol Levante, dovranno tenerne conto e saperne cogliere le opportunità per sfruttare al meglio le occasioni offerte da un mercato in continua espansione.