Jeff Mills al Festival dei 2Mondi incanta piazza Duomo In evidenza
Più di duemila persone per l'unica data italiana del dj di Detroit con la Roma Sinfonietta
In una Piazza Duomo gremita, come solo si vede in occasione del Concerto finale del Festival dei Due Mondi, Jeff Mills si presenta sul palco di Spoleto vestito di tutto punto con un completo total black d’ordinanza, come per i grandi concerti classici. Ed infatti la sua performance stupisce davvero. Anche i più scettici hanno dovuto ammettere che l'esibizione insieme alla Roma Sinfonietta è stata un successo. Nell'unica data italiana, Jeff Mills, porta in scena Light from the Outside World, progetto realizzato appunto insieme all’orchestra Roma Sinfonietta, 57 elementi diretti dal maestro Gabriele Bonolis, direttore di grandi orchestre come quella del Teatro dell'Opera di Roma. I più grandi classici del repertorio del Dj di Detroit, da sempre eseguiti in discoteca, sono stati riportati sugli spartiti, grazie anche alla collaborazione con il compositore Thomas Russell.
L'eccezionale lavoro compiuto dall'arrangiatore, ha reso possibile questo dialogo inconsueto. L’orchestra non è più così parte esterna e subordinata alla performance di Mills, ma diviene figura centrale, con partiture appositamente scritte. Il sottofondo techno c’è e si sente, ma è in totale armonia con le note eseguite dalla Roma Sinfonietta. Una sorpresa che in qualche modo lascia tutti piacevolmente stupiti, perchè la fede in Mills è totale e nessuno ci pensa un attimo a contestare. E al bis inevitabile, chiamato a gran voce dal pubblico osannante, tutto si scatena, inclusi i professori d’Orchestra della Roma Sinfonietta che come consumati rocker si mettono a suonare in piedi, ormai travolti dal beat ritmico di Mills. Una vera e propria rivoluzione in campo musicale, ovvero la coesistenza in un'unica armonia di due generi completamente diversi che fondono macchine e orchestra, ma anche sonorità sintetiche e sinfoniche. Quello che viene fuori è un live show nuovo, fresco e a tratti magico, che si amalgama, incredibilmente alla perfezione nel contesto della cittadina umbra, tra chiese antiche e monumenti storici.
Tripudio finale con il bis di The Bells che ha fatto ballare tutti, orchestra compresa.
La serata è stata prodotta da The Roof e presentato insieme a Dancity in collaborazione con Red Bull Music Academy.
Video di Valerio Buonumori
L'eccezionale lavoro compiuto dall'arrangiatore, ha reso possibile questo dialogo inconsueto. L’orchestra non è più così parte esterna e subordinata alla performance di Mills, ma diviene figura centrale, con partiture appositamente scritte. Il sottofondo techno c’è e si sente, ma è in totale armonia con le note eseguite dalla Roma Sinfonietta. Una sorpresa che in qualche modo lascia tutti piacevolmente stupiti, perchè la fede in Mills è totale e nessuno ci pensa un attimo a contestare. E al bis inevitabile, chiamato a gran voce dal pubblico osannante, tutto si scatena, inclusi i professori d’Orchestra della Roma Sinfonietta che come consumati rocker si mettono a suonare in piedi, ormai travolti dal beat ritmico di Mills. Una vera e propria rivoluzione in campo musicale, ovvero la coesistenza in un'unica armonia di due generi completamente diversi che fondono macchine e orchestra, ma anche sonorità sintetiche e sinfoniche. Quello che viene fuori è un live show nuovo, fresco e a tratti magico, che si amalgama, incredibilmente alla perfezione nel contesto della cittadina umbra, tra chiese antiche e monumenti storici.
Tripudio finale con il bis di The Bells che ha fatto ballare tutti, orchestra compresa.
La serata è stata prodotta da The Roof e presentato insieme a Dancity in collaborazione con Red Bull Music Academy.
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