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Italia-Germania: una sfida infinita

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Italia-Germania: una sfida infinita
Buffon e Neuer gli unici imbattuti ad Euro 2016

Dopo la vittoria per 2-0 sulla Spagna, la Nazionale guarda alla Germania, che incontrerà sabato nei quarti dell'Europeo. La rivalità calcistica tra le Nazionali di Germania ed Italia identifica gli incontri delle squadre, tra le più titolate in campo europeo e mondiale, che hanno dato vita a una rivalità esistente da decenni. La Nazionale azzurra è una croce che il calcio tedesco sopporta con dignità e rassegnazione, da mezzo secolo. Il primo scheletro nell'armadio tedesco è anche la sfida più famosa: il match del secolo del 1970 all'Azteca con Schnellinger che impatta Boninsegna e chiude i supplementari, la doppietta di Mueller, l'errore di Rivera e il riscatto immediato col gol a occhi chiusi che fissa il 4-3 che scatena nella notte la festa del popolo tricolore, che inonda le piazze italiane per una finale mondiale poi tristemente persa col Brasile di Pelè. Istantanee della storia del calcio, che proseguono col pianto di Cabrini per il rigore sbagliato nella finale 1982, poi il gol di rapina di Pablito, l'urlo immortale di Tardelli, la gioia incontenibile di Pertini per il 3-1 di Rossi della nazionale di Bearzot. Passa quasi un quarto di secolo e la Germania pregusta la rivincita più dolce, nella semifinale dei mondiali in casa del 2006: ancora supplementari e ancora Italia con la gioia incredula dell'umile ed indimenticabile Grosso che schiude la finale al 119' prima del sigillo di Del Piero e poi corre a perdifiato sul prato di Dortmund. Immagini che ogni amante del calcio ha ben impresse nella mente indelebilmente. Nel 2012 agli europei di Varsavia l'Italia batte la Germania per due a uno con una doppietta di Balotelli. Inutile il rigore di Ozil. La vittoria traghetta l'Italia di Prandelli in una finale senza storia con la Spagna. Ma veniamo alla partita di sabato, che può definirsi una sfida nella sfida, infatti i portieri delle due Nazionali, sono gli unici a non aver subito (ancora) reti nella competizione continentale. La resa dei conti quindi si avvicina inesorabilmente. Tra i due numeri uno, ci sono ben otto anni di differenza, ma li accomuna l'immenso talento. I due campioni, sabato sera si ritroveranno, ancora una volta, l'uno contro l'altro, entrambi decisi a fare ciò che meglio gli riesce: difendere la propria porta dagli attacchi avversari. Ci auguriamo che a spuntarla sia ovviamente il nostro connazionale. E speriamo che la stampa tedesca, anche questa volta, prosegua nel proporre titoli sbeffeggianti nei confronti degli Azzurri, visto che a quanto pare portano molta fortuna alla nostra Italia. Certamente non sarà una partita facile, andrà affrontata con grinta e determinazione e con quel pizzico di spregiudicatezza che certo non manca alla Nazionale di Conte. Il CT dell'Italia ha affermato che senza dubbio la Germania è la squadra più forte di questi Europei, ma che l'Italia fin'ora è stata straordinaria e non deve smettere di avere fame. Per vincere ci vorrà un'impresa titanica. Sarà il campo, sabato 2 luglio, a decretare chi sarà la migliore. A noi non resta che attendere l'esito di questi quarti, che hanno il sapore di una vera finale. FORZA AZZURRI!!!
Pubblicato in PM TopNews