É stato presentato ieri, nell'incantevole cornice di Solomeo, borgo edificato tra la fine del XII secolo e la prima metà del XIII, interamente restaurato grazie all'impegno di Brunello Cucinelli, stilista, imprenditore e filantropo italiano, fondatore dell'omonima azienda di cachemire, il programma della stagione di prosa 2016/2017 del Teatro Stabile dell'Umbria, che dal 1985 ad oggi, ha allestito nella regione, più di 50 spettacoli che sono poi stati rappresentati nei maggiori teatri italiani ed esteri, grazie anche alla collaborazione con importanti registri. Non mancano anche quest'anno, nomi altisonanti del panorama teatrale, tra cui ricordiamo Michele Placido, che curerà la regia dello spettacolo “L'ora di ricevimento”, con Fabrizio Bentivoglio e la Compagnia dei giovani del Teatro Stabile dell'Umbria, che andrà in scena dal 29 settembre al 16 ottobre nel Teatro Cucinelli di Solomeo. Arriverà in teatro anche l'opera di Dale Wasserman, “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, che costituì la base della sceneggiatura dell'omonimo film, interpretato in maniera magistrale da Jack Nicholson ed entrato di diritto nella storia del cinema. Lo spettacolo sarà curato da Alessandro Gassmann, che assicura un allestimento originale, elegante e contemporaneo ed un cast eccezionale. Anche Massimo Ghini porterà in scena uno spettacolo di travolgente comicità, mai rappresentato prima in Italia, intitolato “Un'ora di tranquillità”. L'autore è Florian Zeller, uno dei più apprezzati drammaturghi francesi contemporanei. Ed ancora, Michele Riondino darà voce a Don Antonio Gallo che racconterà il suo quinto Vangelo, quello secondo Fabrizio De Andrè, in “Angelicamente anarchici”. Neri Marcorè, sostenuto in scena da tre chitarristi dal talento eccezionale, s'ispirerà alle canzoni, sempre di De Andrè e alle visioni lucide e beffarde di Pier Paolo Pasolini, per raccontare una “nuova orrenda preistoria” che sta minando la società contemporanea in “Quello che non ho” con regia di Giorgio Gallione. Giuseppe Dipasquale, invece, curerà la regia di uno dei racconti di Andrea Camilleri, tra i più struggenti e divertenti, “Il casellante”, che narra di una Sicilia arcaica e moderna, comica e tragica, logica e paradossale. Molti altri appuntamenti segneranno questa nuova stagione di prosa, in cui non mancheranno neppure balletti ed opere curate da grandi direttori artistici e coreografi. Il Direttore del Teatro Stabile Dell'Umbria, Franco Ruggeri, ha rinnovato l'invito a non perdere l'occasione per assistere ad una nuova entusiasmante ed appassionante stagione di prosa e danza, sicuro che il programma soddisferà anche gli spettatori più esigenti.