Uso dei cookie

Questo sito non fa uso di cookie per la profilazione in prima persona.
Questo sito fa però uso di cookie tecnici. Questo sito utilizza inoltre embed di codice e servizi esterni. Nell'informativa estesa sono disponibili i link alle terze parti ove negare i cookies dei terzi che possono profilare se attivati dall'utente sul sito del terzo.
Procedendo nella navigazione o cliccando su "Accetto" si acconsente all'uso dei cookie.


Policy Accetto

A+ A- T+ T-

I migliori libri ambientati in Umbria In evidenza

Scritto da 
0
I migliori libri ambientati in Umbria

Panorama consiglia 5 opere recenti, belle e col territorio umbro che fa “da sfondo”

 

Cinque libri ambientati in Umbria che, secondo Panorama, vale la pena di leggere: il sito del periodico Mondadori ha recentemente stilato una lista di opere cui il territorio umbro fa da scenografia e che vanno dal romanzo storico alla narrativa, fino ai fatti di cronaca che hanno segnato la regione con la morte di Meredith Kercher mentre le ambientazioni toccano Perugia, ma anche il Trasimeno.

È un romanzo storico ispirato a un fatto realmente accaduto, ma sconosciuto fuori dai confini locali: “La scelta” di Giovanni Dozzini, in questo caso anche l’autore è umbro. Siamo nel 1944, l’Italia è divisa in due e un gruppo di ebrei si nasconde sull’isola Maggiore, nel lago Trasimeno. Una mattina sbarca un drappello di tedeschi e con un pretesto inizia a perquisire casa dopo casa. A causa di un tafferuglio i soldati uccidono due civili e, per reazione, uno di loro viene colpito a morte. I tedeschi se ne vanno ma è certo che torneranno: gli isolani devono quindi scegliere se consegnare gli ebrei sperando di sottrarsi alla rappresaglia oppure aiutarli a salvarsi.

Anche nel caso di Costellazione familiare ci troviamo davanti a una scrittrice umbra, Rosa Matteucci che, dopo il successo di “Tutta mio padre”, con cui è stata finalista del Premio Strega e ha vinto il Premio Brancati, torna a occuparsi del complesso e a volte doloroso mondo dei rapporti familiari. Nel romanzo c'è una madre di «leggendaria bellezza», refrattaria a qualunque «smanceria», sorda a ogni «desolato richiamo d'amore», e del tutto disinteressata a fornire alla prole più che un incorporeo nutrimento spirituale; dall'altro, una figlia convinta da sempre della propria inadeguatezza, che non nasconde «una malsana predilezione per quello sfaticato» di suo padre, e votata all'accudimento di una lunga serie di cani. Finché non si troverà, la figlia, a dover accompagnare la madre, amata sempre di un amore tacito e geloso, nel drammatico percorso della malattia che la porterà alla morte.

Non è umbra di nascita, ma attualmente vive a Perugia Simona Silvestri, autrice di Al di là dei muri. E proprio a Perugia, negli anni 2000, è ambientato il suo libro. Protagonista è Cristiana, una trentenne frustrata da un lavoro all’università che non la soddisfa e da continue delusioni sentimentali. Un giorno incontra Miri, un ragazzo albanese in cerca, anche lui, del suo riscatto da una vita di privazioni e di sofferenze. Dopo alcuni indugi e timori, Cristiana e Miri decidono di stare insieme affrontando i pregiudizi di amici e familiari. Alla loro storia se ne intreccia un’altra, quella di Mustafa, un ragazzino nato in Albania, con una vita molto dura, ma determinato nel perseguire i suoi progetti: un romanzo d’amore dunque che affronta anche il tema dell’immigrazione clandestina.

Le ragioni di Alma, di Luisella Cassetta Giustinelli, è la storia di Alma Mahler, una donna che, e qui sta l'originalità della sua figura, è stata oggetto di studi, ricerche e curiosità perché amò e fu amata da uomini geniali che hanno fatto gran parte della storia, della cultura e dell'arte del '900. E perché da quegli uomini, Gustav Mahler, Gustav Klimt, Walter Gropius, Oskar Kokoschka, Franz Werfel, è stata considerata la musa ispiratrice, senza la quale non sarebbero stati capaci di esprimere completamente la loro genialità.

Alvaro Fiorucci e Luca Fiorucci, padre e figlio, entrambi conosciuti giornalisti umbri, sono gli autori di Reperto 36. Anatomia giudiziaria dell'omicidio di Meredith Kercher. La loro opera è il racconto di un efferato delitto, quello della giovane studentessa inglese Meredith Kercher, ricostruito attraverso le parole delle carte processuali e delle diverse, opposte, letture dei giudici che si sono alternati nei vari gradi di giudizio. Il travagliato iter giudiziario del "caso Meredith" proprio per il modo diretto e approfondito con cui gli autori scelgono di affrontarlo, offre al lettore la possibilità di aprire una riflessione sul tema della giustizia in Italia, della sua amministrazione, dei suoi tempi, della sua organizzazione.