Un font made in Umbria per promuovere le imprese locali In evidenza
Il progetto, promosso da Regione e Aba, sarà presentato al Fuorisalone di Milano
La Regione Umbria sarà presente, dal 12 al 17 aprile, al Fuorisalone di Milano con un suo progetto che investe su innovazione e design per promuovere un’economia del futuro con radici nella qualità e nell'esperienza: il progetto, realizzato in collaborazione con Aba, l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, sarà presentato durante la Milano Design Week 2016 nell’ambito del progetto espositivo Open Borders curato da Interni e si inserisce in un’azione di branding territoriale per promuovere non solo le qualità del territorio ma anche la creatività, il saper fare artigiano, tra tradizione e innovazione, propri del territorio umbro.
Protagonista del progetto, che sarà presentato ufficialmente venerdì 15 aprile, alle ore 11, nella Sala del Senato dell’Università Cattolica, è Monk, il font prodotto dalla Accademia di Belle Arti di Perugia su commissione della Regione per Expo 2015. Un carattere tipografico che nella edizione del Fuorisalone 2016 si trasformerà in una serie di oggetti che traggono ispirazione dalle materie basilari dell’artigianato di qualità dell'Umbria. Prototipi che inseriscono nelle produzioni tradizionali e della chimica verde il design come componente attiva del processo industriale. Così si intende valorizzare le risorse del territorio e favorire l’attività di comunicazione e marketing spesso carente nella piccola e media impresa. Il design diviene quindi non solo una manifestazione del progettare e del saper fare propri della regione, ma anche strumento di sperimentazione al servizio delle aziende.
Il padiglione della Regione Umbria proporrà dunque un’installazione chiamata Schorched or Blackened visibile all’interno del porticato dell’Università Statale di Milano inserito negli sopazi di Interni che rappresenta una sorta di monolite che evoca aspetti forse insoliti, ma certo tra i più emozionali dell’Umbria: dalla foresta fossile di Dunarobba alla Porziuncola di Assisi, fino al “Grande Nero” di Alberto Burri. L’esterno del padiglione è rivestito con una corteccia di legno combusto e decorato con una trama di caratteri alfabetici del font “Monk”. Verso il corridoio porticato il padiglione è segnato da un velario vetrato che ordina le sperimentazioni artistiche condotte da quattro artisti/ designer con l’uso innovativo di altrettanti materiali tradizionali propri dell’artigianato regionale: Arthur Duff/ ceramica, Marco Fagioli/legno, Pietro Carlo Pellegrini/ carta, Paul Robb/vetro.
E a testimonianza che nel mondo del design umbro si stanno facendo sperimentazioni interessanti e che questo è in grande evoluzione, arriva un’altra novità interessante: ovvero il nuovo corso di Design che nascerà a Perugia grazie alla collaborazione tra Accademia di Belle Arti e Università degli Studi di Perugia, che sarà presentato il 13 aprile sempre nella sede dell’Università di Milano. Interverranno il professor Paolo Belardi per l’accademia di Perugia, il prorettore dell’Università di Perugia, Fabrizio Figorilli, Massimiliano Catanese di Almax Spa, Andrea Margaritelli per Confindustria Perugia.
Protagonista del progetto, che sarà presentato ufficialmente venerdì 15 aprile, alle ore 11, nella Sala del Senato dell’Università Cattolica, è Monk, il font prodotto dalla Accademia di Belle Arti di Perugia su commissione della Regione per Expo 2015. Un carattere tipografico che nella edizione del Fuorisalone 2016 si trasformerà in una serie di oggetti che traggono ispirazione dalle materie basilari dell’artigianato di qualità dell'Umbria. Prototipi che inseriscono nelle produzioni tradizionali e della chimica verde il design come componente attiva del processo industriale. Così si intende valorizzare le risorse del territorio e favorire l’attività di comunicazione e marketing spesso carente nella piccola e media impresa. Il design diviene quindi non solo una manifestazione del progettare e del saper fare propri della regione, ma anche strumento di sperimentazione al servizio delle aziende.
Il padiglione della Regione Umbria proporrà dunque un’installazione chiamata Schorched or Blackened visibile all’interno del porticato dell’Università Statale di Milano inserito negli sopazi di Interni che rappresenta una sorta di monolite che evoca aspetti forse insoliti, ma certo tra i più emozionali dell’Umbria: dalla foresta fossile di Dunarobba alla Porziuncola di Assisi, fino al “Grande Nero” di Alberto Burri. L’esterno del padiglione è rivestito con una corteccia di legno combusto e decorato con una trama di caratteri alfabetici del font “Monk”. Verso il corridoio porticato il padiglione è segnato da un velario vetrato che ordina le sperimentazioni artistiche condotte da quattro artisti/ designer con l’uso innovativo di altrettanti materiali tradizionali propri dell’artigianato regionale: Arthur Duff/ ceramica, Marco Fagioli/legno, Pietro Carlo Pellegrini/ carta, Paul Robb/vetro.
E a testimonianza che nel mondo del design umbro si stanno facendo sperimentazioni interessanti e che questo è in grande evoluzione, arriva un’altra novità interessante: ovvero il nuovo corso di Design che nascerà a Perugia grazie alla collaborazione tra Accademia di Belle Arti e Università degli Studi di Perugia, che sarà presentato il 13 aprile sempre nella sede dell’Università di Milano. Interverranno il professor Paolo Belardi per l’accademia di Perugia, il prorettore dell’Università di Perugia, Fabrizio Figorilli, Massimiliano Catanese di Almax Spa, Andrea Margaritelli per Confindustria Perugia.
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