Calendario Pirelli: basta con le solite sexbomb, spazio alle tipe toste In evidenza
La 43° edizione del calendario Pirelli non sarà la solita ammucchiata di bellissime e seducenti femmes fatales.
The Cal 2016 taglia con la tradizione e viene definito femminista: sono infatti solo donne di successo ad aver posato per i suoi dodici scatti. Donne che si sono distinte per importanti meriti nei campi dello sport, dell’arte, della cultura, del sociale, della musica. Per un risultato che riqualifica il concetto di bellezza, stravolgendo quello a cui ormai i media ci hanno indottrinati ed abituati, portando sotto i riflettori diverse forme, età e luoghi d’origine della bellezza stessa. È stata la fotografa Annie Leibovitz a scegliere le modelle; curiosi di sapere chi sono queste grandi personalità? Ecco a voi un’idea: Yao Chen, prima ambasciatrice dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Yoko Ono, l'artista musicista e performer e compagna di John Lennon, la tennista Serena Williams, la cantante Patti Smith, l'attrice comica Amy Schumer, la regista Ava DuVernay, nota per avere diretto il film candidato Oscar nel 2015 'Selma - La strada per la libertà, ed altre ancora.
Non è il primo The Cal a rappresentare donne vestite, la vera novità sono le pose, o meglio le non pose, quegli atteggiamenti naturali, ironici e spontanei in cui le protagoniste del set vengono immortalate. In realtà sono due le modelle quasi senza veli: la possente Williams e la simpatica Schumer.
Le foto, realizzate a luglio a New York e presentate a Londra in questi giorni, sono tutte in bianco e nero.
Un calendario rivoluzionario e molto atteso proprio per la scelta di celebrare una femminilità priva di stereotipi. Chissà che questo non si riveli anche un primo, piccolo, passo verso un cambiamento culturale di più vasta portata.
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