Perugia 1416, ora c'è una data In evidenza
La presentazione ufficiale dell’evento, le motivazioni e la sua organizzazione sono stati presentati nel corso di un incontro pubblico alla Sala dei Notari domenica 22 novembre pomeriggio, con la precisa volontà dell’amministrazione di non far calare dall’alto l’appuntamento, quanto, piuttosto, di volerlo condividere fin dall’inizio e di rendere partecipe la cittadinanza tutta. L’incontro ha rappresentato, quindi, il via ufficiale alla preparazione dell’evento, per il quale peraltro, all’interno dell’Assessorato alla Cultura è già da tempo a lavoro un gruppo di esperti del Comune e non.
La storia della città e del suo territorio è un patrimonio unico, a cui attingere per rafforzarne l’identità. Suscitare la memoria del proprio passato consente di confrontarsi con tutte le risorse umane e spirituali, che nel tempo hanno contribuito a definire in modo compiuto la storia locale. Rammentare il passato, riviverlo, studiarlo nelle sue forme rappresentative e artistiche, nei suoi colori e nelle sue armonie comporta un recupero delle energie che nei secoli hanno permesso di sviluppare progresso materiale, cultura, creatività, socialità e sono state creatrici dell’identità di cui si è portatori.
Far rivivere, quindi, un’epoca così complessa e affascinante come quella che Perugia ha vissuto tra Medioevo e Rinascimento, che ha influito fortemente sull’identità cittadina, attraverso una rievocazione colta e attenta ai dati della storia, ma anche godibile negli aspetti spettacolari, di intrattenimento e di esaltazione dello spirito del tempo antico, è l'obiettivo primario di Perugia 1416.
Si intende, peraltro, costruire un progetto di studi a livello nazionale che approfondisca queste pagine di storia, ancora oggi ispirate a fonti lontane e sommarie o d’interesse meramente locale; diffondere e divulgare i risultati di questi studi per far conoscere Perugia ai perugini, a partire dalle scuole, ma anche fuori, a livello nazionale e internazionale, attraverso incontri e promozione turistica; offrire nuove e diverse opportunità di occupazione temporanea che potranno, nel tempo, innescare la nascita di iniziative innovative di impresa artigianale, ristorativa e turistica, in particolare tra i giovani. L’evento sarà certamente anche un modo per contrastare il degrado urbano favorendo l’animazione, il ripopolamento e il rilancio del Centro Storico, attraverso la riqualificazioni di fondachi, cantine e luoghi dimenticati, da riconvertire in botteghe e taverne, in un rinnovato collegamento con periferie e sobborghi; così come per rafforzare l’identità cittadina.
In questa prospettiva di diffuso, crescente interesse mediatico verso le rievocazioni storiche, volto alla valorizzazione della storia e del patrimonio storico artistico delle città e dei borghi che possono vantarlo, l’intento è dare a Perugia una nuova opportunità.
Nella sua accezione più completa, il termine “rievocazione” supera il semplice e riduttivo significato di spettacolo storico, ma introduce la trama di un progetto che, attraverso documentazione approfondita, studio e riproduzione dettagliata di forme e contenuti, possa condurre ad un’autentica riscoperta del passato, a una dettagliata conoscenza e valorizzazione delle vicende storiche e culturali del luogo e del tempo che si intende riportare alla luce, soprattutto per offrire alle nuove generazioni documenti e strumenti per poterne trarre energia e vitalità.
La manifestazione mira soprattutto a favorire la partecipazione attiva della popolazione cittadina e comprensoriale a un progetto con precise finalità di aggregazione sociale, ri-valorizzazione urbana, promozione culturale ed economica, grazie anche al coinvolgimento dei cinque Rioni, nei quali era ed è tuttora articolata la città, Porta Eburnea, Porta San Pietro, Porta Sant’Angelo, Porta Santa Susanna e Porta Sole, che avranno un ruolo di primi piano nel programma della manifestazione.