'Alterazioni' allo Young Jazz Festival 2017
Presentata la 13^ edizione che si volgerà a Foligno dal 5 all'8 ottobre con concerti, spettacoli, mostre e degustazioni
Un festival “alterato” anche nella grafica. Il classico personaggio in giacca e cravatta, simbolo delle scorse edizioni di Young Jazz, si è evoluto, si è trasformato, si è alterato, si è materializzato in carne ed ossa, è diventato qualcosa di vivo. Guarda ora in alto e la sua tromba diviene un cannocchiale, intravede qualcosa che forse non comprende completamente in un contesto che non è più il suo rassicurante sfondo bianco: non vuole più affermare cosa sia Young Jazz ma piuttosto cerca di immaginarselo come più gli piace interpretando vaghi segni nel suo cielo.
Il jazz più sperimentale rimane sempre il filo rosso che da sempre caratterizza il festival, per una musica di “nuova generazione” e interpretata dalle “nuove generazioni”. Per la sua 13/a edizione il festival propone una line-up che mette insieme ancora alcuni dei più talentuosi e amati musicisti italiani che animeranno i luoghi più suggestivi ed anche insoliti della città umbra (Spazio Zut, Microclima Vini & Vinili, Auditorium Santa Caterina, Supersonic Music Club, Serendipity, Arca del Mediterraneo). Anche con la programmazione di quest’anno, pertanto, YJ continua a puntare su musicisti giovani e di casa, con un risvolto di forte carattere innovativo e di sostegno alle nuove generazioni: tra i protagonisti quindi anche Manlio Maresca, Gabriele Evangelista, Cristiano Calcagnile, Marcello Giannini e Ludovica Manzo, Francesco Bearzatti, Daniele Di Bonaventura, Zeno De Rossi, Bernardo Guerra, Giovanni Falzone, Danilo Gallo, Joe Barbieri.
La direzione artistica è sempre di Giovanni Guidi - pianista che proprio dalla sua città di Foligno è partito per conquistare la scena jazz internazionale, oltre che fondatore dell’Associazione Young Jazz - e si consolida inoltre il rapporto con Umbria Jazz che per il nono anno consecutivo conferma il prestigioso patrocinio all’evento musicale folignate.
Anche quest’anno torna la consolidata sezione ‘Jazz Community’, visto che l’impegno nel sociale è da sempre quello che più identifica e rende diverso dagli altri festival Young Jazz. Per la nuova edizione si è cercato di rendere il festival il più possibile accessibile creando anche un evento, il concerto ‘Alteraccessibile’, che supera gli ostacoli derivanti da possibili barriere architettoniche, visive, uditive, sensoriali e cognitive. Ma non ci sarà solo questa iniziativa ad arricchire la sezione dedicata al sociale.
Venerdì 29 settembre si è tenuta a Foligno, presso l’ex Teatro Piermarini (dove fino all’8 ottobre è attivo l’infopoint del festival), la conferenza stampa di presentazione di Young Jazz Festival. Al tavolo erano presenti Nando Mismetti, sindaco di Foligno, Rita Barbetti, vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Foligno, Giovanni Guidi, direttore artistico Young Jazz, Daria Virginia Massi, responsabile Jazz Community, e Cristiano Antonietti, segretario generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. Sono intervenuti anche Sonia Biscontini, responsabile del dipartimento dipendenze Usl Umbria2, Mauro Zampolini, direttore dipartimento di riabilitazione Usl Umbria2, Giorgio Raffaelli, presidente Festival per le città accessibili, oltre a Mariolina Frigeri per Emergency Foligno ed Enrico Mancini per la Cooperativa La Tenda di Foligno. “Come manifestazione siamo certamente – ha commentato Guidi – i primi in Europa, e non solo in Italia, nel dare spazio a giovani musicisti che non trovano possibilità di suonare in festival internazionali e non certo per mancanza di qualità. L’Alterazione, come tema scelto quest’anno – ha aggiunto – c’è sempre stata nel mondo della musica e del jazz anche per storie tristi ma a volte l’alterazione può intervenire per mettere a posto anche cose disordinate”. “Nelle precedenti edizioni – ha poi ricordato Virginia Massi – abbiamo sempre dato spazio, all’interno di formazioni musicali, alla disabilità e alla diversità. Questa volta invece ci siamo messi dalla parte del pubblico facendo diventare protagonista anche chi non può facilmente accedere ad un live come un non vedente e un udente. Insomma, una possibilità per far vedere ed ascoltare il festival con altri occhi e altre orecchie”. “La città – ha affermato Barbetti – sta facendo molto per coinvolgere i giovani e young Jazz in particolare è simbolo di uno spirito che guarda anche all’altro e alla disabilità. Questo modo di collaborare anche con altre realtà è bellissimo ed è la parte più bella della nostra città”. “Se questa esperienza di Young Jazz è arrivata fino ad oggi lo dobbiamo a Giovanni Guidi e alla straordinaria squadra di YJ” ha sottolineato il sindaco Mismetti che poi ha aggiunto: “La nostra comunità facendo gruppo ha ottenuto risultati importanti ed in un certo senso inaspettati venti anni fa quando il terremoto aveva messo ko il nostro territorio. La città oggi è cambiata ed è cresciuta ed ha investito nel mondo giovanile e associativo. Siamo ripartiti anche grazie alla forza dell’associazionismo e per questo dobbiamo fare dei monumenti a questi ragazzi ed abbiamo scelto la cultura come parola dominante della nostra città. Questo festival – ha proseguito – è un esempio dello straordinario livello a cui siamo arrivati anche perché fa della diversità e della disabilità una bandiera”.
Il festival si aprirà infatti proprio con ‘Jazz community’. In collaborazione con Emergency è in programma uno spettacolo, adatto ai bambini e utile anche ai grandi, basato sul libro “Un Prato Fortunato”: una riflessione profonda e giocosa sul tema della diversità/disabilità (giovedì 5 ottobre, ore 18, Spazio ZUT).
Un insolito set composto da chitarra, drum machine, synth e campionatori aprirà invece i concerti di Young Jazz 2017 alterando ogni stile in un'imprevedibile logica dell'errore: sul palco salirà Manlio Maresca “and Manual For Errors Panic solo” (giovedì 5 ottobre, ore 19.30 il 1°set e ore 21.30 il 2° set, Microclima vini & vinili).
Il 6 ottobre è già tempo del secondo appuntamento con ‘Jazz community’ con uno degli eventi più attesi, ovvero il concerto ‘Alteraccessibile’. Uno spazio privo di barriere architettoniche, una pedana sensoriale che amplifica le vibrazioni sonore e materiale cartaceo stampato in braille, una traduttrice LIS, un video che con i colori racconterà le musica, renderanno possibile la fruizione del concerto anche a persone con difficoltà di deambulazione e sensoriali (non vedenti e non udenti). In questo modo Young Jazz ha pensato ancora una volta, dopo le esperienze degli anni passati, ad un concerto in cui la musica è un’esperienza inclusiva. Young Jazz e l’Associazione Festival per le Città Accessibili (insieme ad Ormesa, Contattodedo, e Usl Umbria2) si uniscono nel comune obiettivo di organizzare un festival con particolare attenzione ai temi dell’accessibilità e dell’inclusione. Il concerto ‘Alteraccessibile’ sarà il risultato di questo impegno. Il nome dell’evento nasce dall’unione dei termini “Alterazioni” (tema del festival 2017) e “Accessibile”. Per questo appuntamento il quartetto di Gabriele Evangelista regalerà al pubblico un susseguirsi di ambienti sonori differenti cercando l'equilibrio tra scrittura e improvvisazione. L'accostamento di vibrafono e chitarra elettrica punta a crea poi una varietà timbrica inusuale. Oltre ad Evangelista (contrabbasso), suoneranno Pasquale Mirra (vibrafono), Gabrio Baldacci (chitarra elettrica) e Bernardo Guerra alla batteria (venerdì 6 ottobre, ore 18.30, Auditorium Santa Caterina).
Il progetto Multikulti del Cristiano Calcagnile ensemble costruisce un percorso che possa “visitare” alcuni dei momenti più interessanti della carriera artistica di Don Cherry, lasciandoci attraversare, piuttosto che possedere, dalla sua musica. Don Cherry ha le fattezze di un folletto africano, associabile alla figura del matto dei tarocchi. Un grande musicista che ha percorso e segnato sentieri capaci di creare nuove relazioni e connessioni tra culture ed etnie in tutto il pianeta, alla ricerca di una dimensione universale e ritualistica della musica. In collaborazione con Novara Jazz, a Foligno si esibiranno quindi Cristiano Calcagnile (batteria, percussioni, arrangiamenti), Massimo Falascone (sax alto, baritono e sopranino, tugombuto, ipad, cracklebox), Giancarlo Nino Locatelli (clarinetto basso, melodica, campane), Paolo Botti (viola, violino di Stroh, banjo, salterio ad arco, er-hu, percussioni), Gabriele Mitelli (tromba, pocket trumpet, flicorno, genis), Pasquale Mirra (vibrafono, percussioni), Gabriele Evangelista (contrabbasso) e alle percussioni, xalam, calebasse, djembe, effetti, voce, Dudù Kouate (venerdì 6 ottobre, ore 21.30, Spazio ZUT).
In Digital Desert, Marcello Giannini (chitarra, synth, live electronic) costruisce tutto sulla base dell'improvvisazione. Il suono della sua chitarra viene poi lavorato e stravolto in brani che variano andando sia verso l'elettronica sia verso la forma di canzone grazie alla collaborazione con Ludovica Manzo (voce, live electronic). Insieme a loro anche Salvatore Rainone alla batteria e live electronic (venerdì 6 ottobre, ore 24, Supersonic Music Club).
Musicista all'eterna ricerca dell’altro, attirato irresistibilmente dai processi rivoluzionari. Francesco Bearzatti (sax e clarinetto) presenta il suo “Solo” svariando dal pop al rock al jazz, sintetizzando le esperienze accumulate nei diversi progetti della sua carriera (sabato 7 ottobre, ore 18, Auditorium Santa Caterina).
Ritus è un viaggio sonoro, un rito celebrativo. Struggente, emotivo e solitario. Il polistrumentista marchigiano Daniele Di Bonaventura sviluppa il suo lessico con piccoli strumenti a percussione, a fiato e con il suo strumento per eccellenza, il bandoneon (sabato 7 ottobre, ore 19, Auditorium Santa Caterina).
Dieci anni fa Francesco Bearzatti (sax, clarinetto) insieme a Giovanni Falzone (tromba), Danilo Gallo (basso) e Zeno De Rossi (batteria), artisti tra i più talentuosi della scena musicale jazz italiana fondavano il Tinissima 4et. Oggi hanno all’attivo numerosi dischi attraverso i quali sono riusciti a coniare un nuovo stile, forgiato dai quattro distinti background e le diverse attitudini ed esperienze sui più svariati tipi di palchi (sabato 7 ottobre, ore 21.30, Spazio ZUT).
Jungle Drums è invece il nuovo progetto che nasce dalla consolidata collaborazione tra Young Jazz e Serendipity dopo l’esaltante esperienza di Salsa Caliente del 2016. Protagonisti del live per elettronica e batterie saranno Zeno De Rossi e Bernardo Guerra (due dei batteristi più creativi e interessanti del panorama jazz italiano) insieme a Giesse (resident dj del Dancity di Foligno, festival di musiche e arti elettroniche). Appuntamento per sabato 7 ottobre alle ore 24 nella REC ROOM del Serendipity.
A Young Jazz Festival ci sarà spazio anche per una “degustazione alterata” tra musica e vini. Blindfolded Wine Tasting è il titolo dell’iniziativa che coinvolge tre cantine del territorio per una degustazione insolita. Non la solita degustazione quindi, piuttosto una vera e propria esperienza sensoriale a 360° gradi che coinvolgerà udito, olfatto e gusto allo stesso tempo. L’evocazione sensoriale sarà solo il punto di partenza per un suggestivo viaggio guidato prima di tutto dall’immaginazione. Ingredienti: tre ottimi vini umbri, un’esperta sommelier, un somministratore di vinili e 20 assaggiatori bendati. Per info e prenotazioni: tel. 329 0197676 (domenica 8 ottobre, ore 18, Arca del Mediterraneo).
A seguire un concerto esclusivo con il Joe Barbieri Duo. Joe Barbieri (chitarra e voce) mette per una sera in pausa il tour legato al suo nuovo album di recente pubblicazione, dal titolo ‘Origami’, per offrire al pubblico dello Young Jazz Festival uno speciale ed intimo set chitarra e voce accompagnato da Oscar Montalbano alla chitarra manouche. Barbieri è uno dei più apprezzati talenti italiani: scoperto da Pino Daniele, che ne è stato il primo produttore, nel corso della sua carriera ha collaborato – tra gli altri – con Gianmaria Testa, Omara Portuondo, Stefano Bollani, Stacey Kent, Fabrizio Bosso, Jorge Drexler, Paolo Fresu, Hamilton De Holanda, Peppe Servillo e Luz Casal. I suoi dischi sono stati pubblicati in Europa, Asia e Nord America, vendendo decine di migliaia di copie. Il già citato Origami è il suo quinto album di inediti in carriera. Il concerto, in collaborazione con Caritas Diocesana, è stato organizzato per ricordare i vent’anni dal sisma che nel 1997 ha colpito l’Umbria e la città di Foligno (domenica 8 ottobre, ore 19, Arca del Mediterraneo).
Per tutto il festival, inoltre, grazie alla collaborazione tra Jazz Community, Coopertativa La Tenda, Exodus e USL2 Umbria, all'interno dell'Infopoint sarà possibile visitare la mostra “Azzardo: non chiamiamolo gioco” per dare un segnale rispetto alla posizione che il Festival assume nei confronti di questa dipendenza che diventa una vera e propria alterazione del comportamento, del modo di vivere e di interagire delle persone che ne sono affette.
PROGRAMMA
GIOVEDI - 5 OTTOBRE
>> ORE 18,00 @ ZUT!
UN PRATO FORTUNATO
>> ORE 19,30 e 21,30 @ Microclima vini & vinili
Manlio Maresca AND MANUAL FOR ERRORS PANIC SOLO
Entrata: ingresso libero
VENERDI - 6 OTTOBRE
>> ORE 18,30 @ Auditorium Santa Caterina
Gabriele Evangelista 4ET – “ALTERACCESSIBILE”
Entrata: 10 euro
>> ORE 21,30 @ ZUT!
Cristiano Calcagnile ENSEMBLE MULTIKULTI
Entrata: 10 euro
>> ORE 24,00 @ Supersonic Music Club
Marcello Giannini GURU feat. Ludovica Manzo "Digital Desert"
Entrata: 8 euro / 5 euro (in lista)
SABATO - 7 OTTOBRE
>> ORE 18,00 @ Auditorium Santa Caterina
Francesco Bearzatti SOLO + Daniele Di Bonaventura "RITUS"
Entrata: 10 euro
>> ORE 21,30 @ ZUT!
Francesco Bearzatti TINISSIMA 4et
Entrata: 10 euro
>> ORE 24,00 @ Serendipity
De Rossi /GUERRA/GIESSE “JUNGLE DRUMS”
Entrata: 15 euro
DOMENICA - 8 OTTOBRE
>> ORE 18,00 @ L'Arca del Mediterraneo
BLINDFOLDED WINE TASTING
>> ORE 19,00 @ L'Arca del Mediterraneo
Joe Barbieri DUO
(degustazione + concerto 20 € // Solo concerto 10 €)
Partners istituzionali: Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Foligno, Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Umbria Jazz
Main partners: Audi Zentrum Perugia, Afam, Credito cooperativo di Spello e Bettona
Partners: NovaraJazz, Festival per Le Città Accessibili, Ormesa, AslUmbria2, Comunità La Tenda, Emergency Foligno, Exodus, Gelateria Crispini Foligno, Dedo
Si ringrazia per la collaborazione: Caritas Diocesana Di Foligno, L'Arca del Mediterraneo, Masciotti Camere e Macelleria, Ristorante Metemagno Foligno, Forno Pizzoni - Foligno, Cantina Cenci, Tenuta Bellafonte, Iacopo Paolucci, Distilleria Varnelli, Microclima vini & vinili, ZUT, Supersonic Music Club, Serendipity, Elettricità romagnoli, Fogli a colori, Tipografia folignate, Garage Pubblicità, Dieci e dieci, Relais Metelli, "Terrazza Liberty" Bed and Breakfast
Media Partner: Umbria Noise
Infopoint: Ex teatro Piermarini (corso cavour)
Ticket online: www.youngjazz.it/ticket-online/
Per info: www.youngjazz.it
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