Dritte infallibili per scegliere il rivestimento della cucina In evidenza
Il rivestimento dovrà essere in armonia per colore e stile con il pavimento, con le altre pareti non rivestite e anche con i mobili. Come sempre vale la regola di optare per colori chiari se la cucina è piccola o buia e se i mobili sono scuri in modo da creare un gradevole contrasto e dare più luce all’ambiente. Vero anche il contrario: se i mobili sono bianchi o in essenze chiare, stanno molto bene anche rivestimenti grigi o marroni che fanno risaltare l’arredo. Meglio non mischiare troppi colori.
Gres porcellanato
Ottimo per i pavimenti, è una buona soluzione per la cucina, perché anche in questo caso stiamo parlando di materiale molto resistente. Inoltre, la quasi totale assenza di porosità, lo rende ideale per un ambiente come la cucina, dove i fumi e l’umidità non hanno mai fine.
Bicottura e monocottura
Per la cucina si possono usare piastrelle in monocottura, a pasta bianca o rossa, cioè prodotte cuocendo a temperature altissime, superiori ai 1000 °C, supporto e smalto contemporaneamente. I rivestimenti in bicottura, più delicati della monocottura, sono più consigliati per la parete. Questa tecnica di lavorazione prevede due cotture distinte: la prima per il supporto, la seconda per lo smalto, uno strato vetroso trasparente, che rende brillante la superficie – l’antica tradizione italiana della maiolica, per esempio, è realizzata con bicottura.
Piastrella in terzo o quarto fuoco
Le piastrelle per la cucina in terzo e quarto fuoco sono tra le più rare e solitamente sono commissionate. In pratica sono quelle caratterizzate da grandi decorazioni e disegni fatti a mano e che spesso vengono associate ad altri rivestimenti, per alternare il lavoro o solo per definirlo
Schienali in vetro
L’uso di una grande superficie continua in vetro come schienale va sempre più di moda. Non c’è da sorprendersi. Quasi nessun altro materiale è così resistente, stabile e facile da tenere pulito e igienico come il vetro temperato. Per montare lo schienale su misura non sono necessarie giunzioni (oppure, a seconda della tipologia di cucina, ne occorrono solo poche). Lo schienale in vetro temperato non teme né gli sbalzi di temperatura, né l’umidità. Inoltre, la manutenzione è priva di complicazioni: persino gli spruzzi di grasso possono essere rimossi facilmente con uno dei comuni detergenti per vetri disponibili in commercio. Gli schienali in vetro sono disponibili in versione lucida oppure opaca setosa, nonché in svariate tonalità di colore.
Schienale resina
Applicata direttamente a parete o su pannellature su misura, la resina per lo schienale cucina rappresenta quanto di più creativo per la parete dietro la cucina.
Nessun limite cromatico, nessun limite creativo, perfettamente su misura e personalizzabile: lucido o opaco, monocolore o stonalizzato, glitterato, decorato, in resine autolivellanti e spatolate, con inglobamenti di foto, scritte, giornali, disegni, sassolini e ogni espressione d'arte.
Lo schienale cucina in resina è estremamente funzionale: resistente al calore, impermeabile e oleorepellente, facile da pulire con i normali detergenti e semplicemente con un panno in microfibra. Non assorbe e non ha fastidiose fughe dove si accumula lo sporco.