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Perugia omaggia il Gorini e premia “il più pazzo del mondo”

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Perugia omaggia il Gorini e premia “il più pazzo del mondo”
Sabato, otto folli creatori gareggeranno per aggiudicarsi questo ambito riconoscimento

Perugia ospiterà il “concorso più pazzo del mondo”, il Premio Vittorio Gorini per la Follia Creatrice, che giunto quest’anno alla sua sesta edizione, è sicuramente la manifestazione più inconsueta del panorama cittadino (anche se gli organizzatori insistono: “macché cittadino! Mondiale!”).

Come afferma Angelo Fanelli, presidente dell’Associazione intitolata all’indimenticato “libero pensatore” umbro Vittorio Gorini, “al Premio Follia Creatrice non c’è cioccolata né porchette allo spiedo, ma piuttosto persone normali che fanno cose eccezionali…per sopravvivere in un’epoca come la nostra, dove il buio è sempre in agguato dietro l’angolo, incontrarsi, scambiare, scoprire esperienze e punti di vista diversi dai propri serve come e più della porchetta e della cioccolata”.

Sabato a partire dalle ore 17,00 alle scalette di Sant’Ercolano – “là dove il Santo cittadino perdette la testa”- sarà possibile conoscere da vicino l’esperienza tra il serio e il surreale di 8 “folli creatori”: Claudio Tancetti, il falegname di Magione che ha fatto volare un’Ape (Piaggio), il gruppo di “yoghi della risata” perugini che sostengono che ridere faccia bene, Maria Dorotea Materazzi, insegnante in pensione di Nocera Umbra che ha ideato un nuovo alfabeto stravagante. Ancora, Enrico Carrara, l’informatico bresciano che da Gualdo Tadino è arrivato in bicicletta a Capo Nord, Vasco Fioriti, l’ex postino che costruisce strumenti preistorici per dimostrare che “i nostri antenati erano intelligenti come e quanto noi”, la classe di Scheggia (PG) che ha scritto, diretto, e cantato il video rap sulla diversità “Mi chiamo Francesco e sono un figo pazzesco”, Luca Mikolajczak, studente polacco-perugino che invita Galileo a tornare nella città Umbra come nel 1618, al grido di “Galileo torna! Perugia ha bisogno di te!” e, infine, sette “camminatori folli” livornesi che racconteranno le loro imprese in perfetto stile labronico.

Il premio sarà anche l’occasione per presentare il nuovo libro “goriniano” edito dall’associazione Libero Pensatore e scritto dal suo Presidente Angelo Fanelli dal titolo, ovviamente, folle “Come imparai due o tre cosette sulla vita da un vecchio filosofo pregiudicato e finii per lanciare il concorso più pazzo del mondo”. Dunque l’appello “a chi c’ha gli orecchi sturati”, come diceva Gorini, è lanciato. Non resta che incontrarsi alle Scalette di Sant’Ercolano alle 5 di pomeriggio Sabato prossimo.

Info www.liberopensatore.it