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Umbria e calorie In evidenza

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Umbria e calorie
La classifica dei prodotti tipici dal meno al più grasso

La cucina e i prodotti tipici umbri sono rinomati per gusto e qualità, ma anche per essere molto calorici. Un mito almeno in parte da sfatare e comunque, nelle specialità umbre, a controbilanciare qualche caloria in più è senza dubbio la genuinità dei prodotti, frutto di antiche tradizioni e di una terra ricca di verde, di sole, di acqua buona. Ecco allora una classifica gustosissima e inevitabilmente anche un po’ calorica dei tipici umbri.

Partiamo dal prodotto più light: il sedano nero di Trevi che ha appena 15 grandi calorie (definite anche semplicemente calorie, più tecnicamente chilocalorie) per 100 grammi e permette di abbuffarsi senza remore col pinzimonio, ma con la parmigiana andateci piano comunque.

Poche di più sono le calorie della cipolla di Cannara, solo circa 25 all’etto, ed è ottima anche cruda, in insalate o su crostini e bruschette. Vera e propria prelibatezza da gustare a cuor leggero è il tartufo nero umbro, poco più di 30 calorie ogni 100 grammi, e non si eccede neanche con le lenticchie: famose sia quelle di Castelluccio che quelle di Colfiorito, bollite hanno un apporto di meno di 100 calorie all’etto, più o meno lo stesso valore della fagiolina del Trasimeno. Anche con le patate rosse di Colfiorito non rischiate di rovinarvi la linea seppure il metodo di cottura fa sempre la differenza: prenderete circa 80 calorie se le bollirete, 150 se le cucinerete arrosto o al forno, circa 200 friggendole.

Si sale con la torta al testo, quasi 300 calorie ogni etto (ovviamente escluse eventuali farciture…) e ancora col pecorino umbro, famoso soprattutto quello di Norcia: 350 calorie circa. Norcia insieme ad altre località umbre è inoltre famosa per la produzione di altri tipici ultra-gustosi. A partire dal prosciutto che si può gustare più spesso e con meno rimorsi: il suo apporto è di 200 calorie all’etto circa. La nostra coscienza sarà meno tranquilla con salame (famosissimi, soprattutto in Valnerina, le “Palle del nonno” e i “Coglioni di mulo”) e capocollo: 100 grammi corrispondono a più di 400 calorie. Si arriva verso ancor più significative vette caloriche con la pancetta e col guanciale: 650 calorie abbondanti per ogni etto. In cima alla classifica troviamo, a sorpresa, l’olio. Quello umbro è famosissimo ed estremamente pregiato, ma, come tutti gli extravergini, ha un apporto di 900 calorie per 100 grammi. State già andando a buttare l’oliera e ad avvertire chi vive con voi che d’ora in poi si mangia scondito? Aspettate, la situazione non è così drammatica! Le quantità di olio che normalmente vengono utilizzate in cucina sono molto ridotte e l’apporto calorico determinato dal consumo dello stesso, se non si esagera, è dunque normalmente abbastanza marginale.

Chiudiamo con una dolce specialità di origine umbra, il Bacio Perugina: sono circa 80 le calorie per ciascuno che ve ne concedete. E buon appetito…