Tre perle umbre secondo El Pais In evidenza
Trasimeno, Narni e Spello tra i luoghi italiani belli e non inflazionati
Belli, ma non impossibili. Lo sono i luoghi selezionati da El Pais nell’articolo “Italia desconocida”, un tour dedicato alle località italiane ricche di arte, storia e natura, ma non prese d’assalto dai turisti perché meno famose rispetto ai grandi poli di attrazione come Firenze, Venezia, Roma, Napoli e Milano. L’Umbria è presente con ben tre destinazioni, il lago Trasimeno, Narni e Spello.
«Sarebbe stato molto facile per il bellissimo lago Trasimeno – scrive il giornale in spagnolo più letto nel mondo - convertirsi in una destinazione vacanziera per frotte di turisti europei del nord in cerca di sole, come la costa delle Marche. Fortunatamente, la maggior parte della zona – come i dintorni di Passignano e una striscia che parte da San Filiciano – si è liberata dell’architettura dall’aria sovietica che sembra monopolizzare i luoghi di villeggiatura dell’Adriatico. Gli alloggi per il turismo rurale tappezzano le colline, come gli onnipresenti girasoli. Castiglione del Lago disperde i viaggiatori in modo che ci sia posto per tutti e la gente rispetti il delicato ecosistema. Tra le attività più popolari del lago troviamo l’escursionismo, le degustazioni di vino, il campeggio, gli sport acquatici e il dolce far niente. Certamente ci sono altri che preferiscono dedicarsi ad assaporare le delizie culinarie, soprattutto i vini e gli oli».
Narni, secondo El Pais, è «come Greenwich o il Polo Nord, un luogo più conosciuto per la sua ubicazione che per quello che è, infatti si trova esattamente al centro geografico d’Italia». Ma sono di più le ragioni per andare a Narni secondo il quotidiano. «Innanzitutto, racchiude in sé uno dei centri medioevali più belli dell’Umbria – spiega il giornale -, regione dove la concorrenza è decisamente forte. Concentra una collezione di chiese, piazze, palazzine fortezze così fantastiche che, con molta ragione, C.S. Lewis scelse il nome romano del paese (segnalandolo a caso su di un atlante antico) per il suo proprio regno magico di fantasia: Narnia».
E infine Spello. «A volte, quando si attraversa la regione dell’Umbria, sembra impossibile che il paese successivo possa essere più bello del precedente, e poi arriva Spello – continua El Pais - Molti turisti vi passano durante i loro viaggi per Assisi o Perugia, ma la proliferazione di logge e cesti di fiori sulle finestre meritano sicuramente una visita, soprattutto in primavera, quando gli aromi e i profumi di fiori impregnano tutto il villaggio. Il miglior modo di vederla è facendo una tranquilla passeggiata. Si può iniziare dalla Porta Consolare, di epoca romana, e poi dirigersi a Piazza Matteotti, il cuore di Spello, dove l’impressionante chiesa di Santa Maria Maggiore accoglie il gioiello del luogo: la Cappella Baglioni, con dei fantastici affreschi della vita di Cristo dipinti da Pinturicchio. Per approfittare delle migliori viste si dovrà passare per l’arco romano ed arrivare alla Chiesa di San Severino. Il monastero cappuccino, ancora attivo, è chiuso al pubblico ma la sua facciata romanica è così impressionante che l’osservatore fa fatica a decidere se contemplarne la sua architettura o il bucolico panorama di campagna che si apre ai suoi piedi».
Se questo fine settimana non sapevate cosa fare ora siete serviti!