Auguri mamme, la festa è umbra In evidenza
Uno dei "papà" della festa dedicata alle mamme ha origini proprio nella nostra regione
Domenica si festeggiano le mamme d’Italia. Da ormai qualche anno infatti la festa della mamma è stata fissata per la seconda domenica di maggio, cambiando la tradizione secondo cui il giorno dedicato alle madri era l’8 maggio. Non tutti ancora sanno comunque di questa novità e quindi in tanti faranno auguri e consegneranno fiori e regali proprio oggi: poco male, l’importante è festeggiare al di là delle convenzioni. Ma in molti probabilmente non sanno neanche che la festa della mamma ha, almeno in parte, origini umbre. L’idea fu di Otello Migliosi, parroco del borgo di Tordibetto, ad Assisi. Nel 1957 Migliosi volle istituire la festa della mamma per la seconda domenica di maggio. Qualche anno dopo, sempre per volontà del religioso, nacque inoltre, proprio a Tordibetto, il Parco della mamma che si sviluppa intorno a una statua di bronzo che raffigura la maternità, opera dello scultore Enrico Manfrini. E ancora oggi in paese la ricorrenza dedicata alle madri è festeggiata in modo particolare. Anche quest’anno, in occasione della 58esima edizione della festa della mamma, l’associazione Pro Loco Tordibetto e la confraternita “San Bernardino da Siena”, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Assisi, hanno indetto il premio “Don Otello Migliosi” rivolto agli studenti delle classi terze, quarte e quinte delle scuole primarie che dovranno produrre elaborati sul tema “L’amore di una madre: quotidiani gesti di accoglienza e di perdono”. Otello Migliosi fu dunque uno dei due “papà” della festa della mamma. Il secondo fu invece Raul Zaccari senatore e sindaco di Bordighera che, un anno prima di Migliosi, nel 1956, propose di celebrare la festa della mamma all’interno del comune ligure festeggiando con iniziative legate ai fiori e alla floricoltura. Ai figli suggeriamo dunque, ora che sanno proprio tutto sulla festa delle mamme, di festeggiarle al meglio! Alle mamme facciamo invece tanti, ma tanti auguri!