Una lettera un po' particolare, ma a cui non potevamo non dare voce In evidenza
Direttamente da il Bistrot. di Perugia, un racconto emozionante da parte di...
Immediatamente era una sensazione di calore. Non in senso metaforico, ma proprio fisico. Che fuori ci fossero più o meno gradi, quando si avvicinava quella mano a spingermi per entrare era il calore a pervadermi.
Subito dopo, era felicità. Da qui, posso vedere e sentire tutto: il tintinnio dei cucchiaini appoggiati sulle tazzine, il fragoroso rumore delle chiacchiere e delle risate, il fruscìo delle mani che scorrono alla velocità della luce in cucina... questa è la mia felicità.
Ah, a proposito di caffè, nel frattempo abbiamo cercato di dare sempre di più. Siamo stati sempre alla continua ricerca della proposta migliore per i nostri clienti. Da qualche mese, infatti, proponiamo Caffè Vergnano, una garanzia di Qualità, come sapete, per una resa in tazza all’altezza di tutti i nostri ospiti. Soprattutto grazie ai meravigliosi cappuccini di Eleonora (vi sento spesso dire che venite solo per la sua magistrale schiuma!) o alle preparazioni di Roberto.
Dicevo, sono fortunata, perché da qui posso godere di tutta questa mia felicità. Ti vedo entrare con la tua borsa sotto il braccio, spingermi, come se spingessi i tuoi pensieri per entrare in un mondo in cui sai verrai accolto sempre con il sorriso.
Molto probabilmente, è Gianni Segoloni che vedrai per primo. Con il suo entusiasmo e la passione per questo posto.
Ti vedo mentre ti sistemi al tuo tavolino, quello solito, quello che ti fa sentire a casa. Senti i profumi della cucina avvicinarsi sempre di più e non vedi l’ora che arrivi Federica, o Cristian, o Antonio, o Claudia per esprimere i tuoi desideri culinari.
A questo punto, sono Matteo o Barbara a proporti il tuo drink preferito o il cocktail che meglio accompagna il tuo sogno gastronomico.
Ma la mia gioia arriva al tuo primo morso.
Sembra quasi non aspettassi altro. Vedo sempre Riccardo sbirciarti per capire se anche stavolta ha assecondato le tue papille gustative (non nascondo che penso da molto che Gianni abbia pensato alla cucina a vista, proprio per questo!).
All’improvviso, poi, ci siamo dovuti reinventare. Quel calore iniziale lo sento sempre meno. Quelle chiacchiere, le risate, le abbiamo dovute placare.
Sì, mi spingono sempre meno. Però io da qui, come dicevo, riesco a vedere e sentire tutto. E sento ancora la passione e la determinazione di tutti noi che non ci arrenderemo mai. Sì, sarà tutto diverso per ancora un po’, ma il nostro sogno non cambierà mai.
La prova è dura, come non ammetterlo.
Ma ci sono abituata a cambiare sempre prospettiva. A volte verso l’esterno, a volte verso l’interno, ma le mie radici, la mia natura, sono qui. Quando torneremo a stare insieme, sarà bellissimo. E farò ancora più attenzione a tutti voi, al vostro calore e ai vostri occhi pieni di aspettative quando mi venite incontro.
Ci (ri)vedremo presto. Vi aspetto, con affetto
La porta d’ingresso de il Bistrot.
Subito dopo, era felicità. Da qui, posso vedere e sentire tutto: il tintinnio dei cucchiaini appoggiati sulle tazzine, il fragoroso rumore delle chiacchiere e delle risate, il fruscìo delle mani che scorrono alla velocità della luce in cucina... questa è la mia felicità.
Ah, a proposito di caffè, nel frattempo abbiamo cercato di dare sempre di più. Siamo stati sempre alla continua ricerca della proposta migliore per i nostri clienti. Da qualche mese, infatti, proponiamo Caffè Vergnano, una garanzia di Qualità, come sapete, per una resa in tazza all’altezza di tutti i nostri ospiti. Soprattutto grazie ai meravigliosi cappuccini di Eleonora (vi sento spesso dire che venite solo per la sua magistrale schiuma!) o alle preparazioni di Roberto.
Dicevo, sono fortunata, perché da qui posso godere di tutta questa mia felicità. Ti vedo entrare con la tua borsa sotto il braccio, spingermi, come se spingessi i tuoi pensieri per entrare in un mondo in cui sai verrai accolto sempre con il sorriso.
Molto probabilmente, è Gianni Segoloni che vedrai per primo. Con il suo entusiasmo e la passione per questo posto.
Ti vedo mentre ti sistemi al tuo tavolino, quello solito, quello che ti fa sentire a casa. Senti i profumi della cucina avvicinarsi sempre di più e non vedi l’ora che arrivi Federica, o Cristian, o Antonio, o Claudia per esprimere i tuoi desideri culinari.
A questo punto, sono Matteo o Barbara a proporti il tuo drink preferito o il cocktail che meglio accompagna il tuo sogno gastronomico.
Ma la mia gioia arriva al tuo primo morso.
Sembra quasi non aspettassi altro. Vedo sempre Riccardo sbirciarti per capire se anche stavolta ha assecondato le tue papille gustative (non nascondo che penso da molto che Gianni abbia pensato alla cucina a vista, proprio per questo!).
All’improvviso, poi, ci siamo dovuti reinventare. Quel calore iniziale lo sento sempre meno. Quelle chiacchiere, le risate, le abbiamo dovute placare.
Sì, mi spingono sempre meno. Però io da qui, come dicevo, riesco a vedere e sentire tutto. E sento ancora la passione e la determinazione di tutti noi che non ci arrenderemo mai. Sì, sarà tutto diverso per ancora un po’, ma il nostro sogno non cambierà mai.
La prova è dura, come non ammetterlo.
Ma ci sono abituata a cambiare sempre prospettiva. A volte verso l’esterno, a volte verso l’interno, ma le mie radici, la mia natura, sono qui. Quando torneremo a stare insieme, sarà bellissimo. E farò ancora più attenzione a tutti voi, al vostro calore e ai vostri occhi pieni di aspettative quando mi venite incontro.
Ci (ri)vedremo presto. Vi aspetto, con affetto
La porta d’ingresso de il Bistrot.
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