Il nuovo corso di Afas In evidenza
Ce lo raccontano i protagonisti del nuovo consiglio di amministrazione
Abbiamo incontrato il presidente, Antonio d’acunto, il vice presidente, Francesco Diotallevi e la garante del codice etico del CDA, Cristina Merli.
Un nuovo corso, in equilibrio tra un’identità consolidata e le sfide che l’attualità non smette mai di porre. A pochi mesi dal rinnovamento del Cda, guidato dall’Avvocato Antonio D’Acunto, Afas ha visto rafforzarsi il suo ruolo di “farmacia sociale”: da un lato, grazie alle azioni di potenziamento dei servizi pianificate e poste in essere dal nuovo direttivo; dall’altro, attraverso l’impegno in prima linea nell’emergenza sanitaria Covid-19. Un vero e proprio punto di riferimento sul territorio, quindi, che conferma la farmacia nella sua funzione di presidio sanitario più vicino all’utenza, anche ai tempi del Coronavirus.
«Nessuna rivoluzione – spiega il Presidente D’Acunto - ma piuttosto una nuova impostazione che, senza uscire da una strada già tracciata (di efficienza e qualità), grazie anche alla professionalità e dedizione del direttore Dott. Raimondo Cerquiglini, segnerà un passo in avanti, deciso e strategico, per l’azienda». Continuità con la tradizione e sguardo rivolto al futuro: «Le parole chiave della fase che si è aperta sono “più servizi”, “massima efficienza”, “più comunicazione”», prosegue il neo Presidente.
«Afas è una farmacia sociale, che si pone sul mercato come tante altre ma con un occhio al territorio per soddisfare le esigenze della cittadinanza, attraverso la sua rete di 14 farmacie (undici nel comune di Perugia, una a Città della Pieve, una a S. Feliciano e una a Todi)».
Farmacie sempre più efficienti e vicine al cittadino, professionalità e cortesia di farmacisti e dipendenti: questi gli elementi
distintivi dell’Azienda. «Il farmacista è presente 24 h su 24, 365 giorni l’anno: l’unico professionista con il quale non è necessario prendere appuntamento».
Decisivo è stato il contributo di Afas, con il suo ruolo di presidio sociale, nel corso dell’emergenza sanitaria. Dal servizio di consegna farmaci a domicilio, realizzato grazie all’appoggio del Sovrano Militare Ordine di Malta (riservato ai residenti del Comune di Perugia) e della Croce Rossa Italiana – Comitato di Perugia, alle misure straordinarie disposte per garantire la sicurezza dei dipendenti. «Nell’affrontare l’emergenza sanitaria, ci siamo posti con la responsabilità di sempre: il farmacista deve rappresentare un prezioso punto di riferimento per la cittadinanza», conclude D’Acunto.
Gli obiettivi di efficienza e qualità nei servizi di Afas si fondano innanzitutto sulla stabilità economica, «Una stabilità dimostrata dai numeri dell’ultimo bilancio, chiuso con oltre 200mila euro di utile, e che vuole essere il solco in cui si muove il nuovo direttivo», dichiara il Vice Presidente, Dott. Francesco Diotallevi. «La sostenibilità economica è un elemento inscindibile dalla mission di farmacia sociale di Afas. L’obiettivo principale è la crescita sostenibile, mantenendo il trend fino a oggi consolidato».
Farmacia sociale come presidio pubblico, innanzitutto in virtù della sua afferenza al Comune. Il rapporto con l’Amministrazione Comunale si concretizza sia in una costante azione sinergica nelle scelte strategiche e negli obiettivi condivisi, sia nella funzione dell’Azienda rispetto al tessuto economico del territorio. «Afas sostiene il Comune corrispondendo un canone di affitto importante e mettendo in campo una serie di strumenti sociali», prosegue Diotallevi. «È fondamentale garantire il soddisfacimento dei bisogni del territorio, in termini di servizi messi a disposizione, mantenendo costante la sostenibilità economica. Poter contare su un bilancio solido e in attivo ci consente anche di sbloccare in autonomia e velocemente nuovi investimenti: dobbiamo essere pronti anche a cogliere eventuali opportunità offerte dal mercato».
Una stabilità economica assicurata in primis dalla trasparenza della gestione: il monitoraggio costante delle attività aziendali è attuato attraverso il Codice Etico, adottato nel 2011 e rinnovato nel 2018. «Il Codice Etico esprime con chiarezza e fermezza gli ideali, la cultura e i valori posti alla base dei comportamenti degli organi aziendali, del management, dei quadri e di tutto il personale», dichiara la Dott.ssa Cristina Merli, Garante del Codice Etico nell’ambito del nuovo Cda. «Come Garante, il mio compito è quello di difendere la professionalità e l’impegno che ogni farmacista profonde attraverso il lavoro di ogni giorno. Un impegno dimostrato soprattutto in questo periodo cosi difficile, sempre in prima linea a gestire l’emergenza».
Trasparenza, correttezza, professionalità: principi che vanno dunque a tutelare sia l’azione concertata di Afas e Amministrazione Comunale, sia l’intera collettività nel suo diritto alla salute. «Correttezza, buona fede, trasparenza e professionalità sono un impegno costante da parte di tutti, per prevenire ed eliminare ogni discriminazione o corruzione e per cercare continuamente di migliorare il servizio rispetto al crescente bisogno di salute e benessere dei cittadini».
Un nuovo corso, in equilibrio tra un’identità consolidata e le sfide che l’attualità non smette mai di porre. A pochi mesi dal rinnovamento del Cda, guidato dall’Avvocato Antonio D’Acunto, Afas ha visto rafforzarsi il suo ruolo di “farmacia sociale”: da un lato, grazie alle azioni di potenziamento dei servizi pianificate e poste in essere dal nuovo direttivo; dall’altro, attraverso l’impegno in prima linea nell’emergenza sanitaria Covid-19. Un vero e proprio punto di riferimento sul territorio, quindi, che conferma la farmacia nella sua funzione di presidio sanitario più vicino all’utenza, anche ai tempi del Coronavirus.
«Nessuna rivoluzione – spiega il Presidente D’Acunto - ma piuttosto una nuova impostazione che, senza uscire da una strada già tracciata (di efficienza e qualità), grazie anche alla professionalità e dedizione del direttore Dott. Raimondo Cerquiglini, segnerà un passo in avanti, deciso e strategico, per l’azienda». Continuità con la tradizione e sguardo rivolto al futuro: «Le parole chiave della fase che si è aperta sono “più servizi”, “massima efficienza”, “più comunicazione”», prosegue il neo Presidente.
«Afas è una farmacia sociale, che si pone sul mercato come tante altre ma con un occhio al territorio per soddisfare le esigenze della cittadinanza, attraverso la sua rete di 14 farmacie (undici nel comune di Perugia, una a Città della Pieve, una a S. Feliciano e una a Todi)».
Farmacie sempre più efficienti e vicine al cittadino, professionalità e cortesia di farmacisti e dipendenti: questi gli elementi
distintivi dell’Azienda. «Il farmacista è presente 24 h su 24, 365 giorni l’anno: l’unico professionista con il quale non è necessario prendere appuntamento».
Decisivo è stato il contributo di Afas, con il suo ruolo di presidio sociale, nel corso dell’emergenza sanitaria. Dal servizio di consegna farmaci a domicilio, realizzato grazie all’appoggio del Sovrano Militare Ordine di Malta (riservato ai residenti del Comune di Perugia) e della Croce Rossa Italiana – Comitato di Perugia, alle misure straordinarie disposte per garantire la sicurezza dei dipendenti. «Nell’affrontare l’emergenza sanitaria, ci siamo posti con la responsabilità di sempre: il farmacista deve rappresentare un prezioso punto di riferimento per la cittadinanza», conclude D’Acunto.
Gli obiettivi di efficienza e qualità nei servizi di Afas si fondano innanzitutto sulla stabilità economica, «Una stabilità dimostrata dai numeri dell’ultimo bilancio, chiuso con oltre 200mila euro di utile, e che vuole essere il solco in cui si muove il nuovo direttivo», dichiara il Vice Presidente, Dott. Francesco Diotallevi. «La sostenibilità economica è un elemento inscindibile dalla mission di farmacia sociale di Afas. L’obiettivo principale è la crescita sostenibile, mantenendo il trend fino a oggi consolidato».
Farmacia sociale come presidio pubblico, innanzitutto in virtù della sua afferenza al Comune. Il rapporto con l’Amministrazione Comunale si concretizza sia in una costante azione sinergica nelle scelte strategiche e negli obiettivi condivisi, sia nella funzione dell’Azienda rispetto al tessuto economico del territorio. «Afas sostiene il Comune corrispondendo un canone di affitto importante e mettendo in campo una serie di strumenti sociali», prosegue Diotallevi. «È fondamentale garantire il soddisfacimento dei bisogni del territorio, in termini di servizi messi a disposizione, mantenendo costante la sostenibilità economica. Poter contare su un bilancio solido e in attivo ci consente anche di sbloccare in autonomia e velocemente nuovi investimenti: dobbiamo essere pronti anche a cogliere eventuali opportunità offerte dal mercato».
Una stabilità economica assicurata in primis dalla trasparenza della gestione: il monitoraggio costante delle attività aziendali è attuato attraverso il Codice Etico, adottato nel 2011 e rinnovato nel 2018. «Il Codice Etico esprime con chiarezza e fermezza gli ideali, la cultura e i valori posti alla base dei comportamenti degli organi aziendali, del management, dei quadri e di tutto il personale», dichiara la Dott.ssa Cristina Merli, Garante del Codice Etico nell’ambito del nuovo Cda. «Come Garante, il mio compito è quello di difendere la professionalità e l’impegno che ogni farmacista profonde attraverso il lavoro di ogni giorno. Un impegno dimostrato soprattutto in questo periodo cosi difficile, sempre in prima linea a gestire l’emergenza».
Trasparenza, correttezza, professionalità: principi che vanno dunque a tutelare sia l’azione concertata di Afas e Amministrazione Comunale, sia l’intera collettività nel suo diritto alla salute. «Correttezza, buona fede, trasparenza e professionalità sono un impegno costante da parte di tutti, per prevenire ed eliminare ogni discriminazione o corruzione e per cercare continuamente di migliorare il servizio rispetto al crescente bisogno di salute e benessere dei cittadini».
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