Torna Porchettiamo, il festival delle porchette d’Italia In evidenza
Presentata la nona edizione che si terrà a Gualdo Cattaneo dal 19 al 21 maggio 2017
Considerato come uno dei cibi di strada più gustosi, antichi e popolari della tradizione enogastronomica italiana, la porchetta torna protagonista a Gualdo Cattaneo di Perugia dal 19 al 21 maggio. Una tre giorni dedicata alla regina del cibo di strada. Tutto in abbinamento alle birre artigianali, selezionate da Fermento Birra, e ai vini della Strada del Sagrantino.
Un percorso gastronomico dai “cru” della porchetta Umbra fino alla Calabria, quest’anno con l’ingresso della Porchetta Abruzzese di Campli (uno dei territori che vanta la più antica tradizione nella lavorazione della porchetta), passando per la Sicilia e la Sardegna della sezione ‘Porchettiamo&Friends’ dedicata allo street food, insieme a musica, passeggiate e giochi.
‘Porchettiamo, il festival delle porchette d’Italia’ è l’evento organizzato da Anna7Poste Eventi&Comunicazione, in collaborazione con il Comune di Gualdo Cattaneo e con il patrocinio della Regione Umbria che ha inserito quest’evento tra gli appuntamenti della primavera-estate che compongono la nuova campagna di promozione turistica 2017 dal titolo ‘Umbria, il tuo cuore verde’.
L’evento, per la sua qualità, ha ricevuto il patrocinio del Ministero delle politiche agricole ed alimentarti, come è stato annunciato giovedì 11 maggio nel corso della presentazione ufficiale a Perugia, nel nuovo locale Società Anonima (sede originaria del 1875 del birrificio perugino Birra Perugia, tra le birre ospiti della manifestazione), alla presenza di Fernanda Cecchini, assessore alle politiche agricole per la Regione Umbria, Andrea Pensi, sindaco di Gualdo Cattaneo, Elisa Benvenuta, assessore allo sviluppo turistico del Comune di Gualdo Cattaneo, Anna Setteposte, ideatrice e organizzatrice dell’evento insieme al critico enogastronomico Antonio Boco.
Proprio quest’ultimo ha parlato di questa edizione che “rischia di essere interpretata in maniera non proprio coerente, il cibo di strada ha un’origine popolare, un’identità, una storia: ecco perché abbiamo scelto la porchetta, la sua storia è incredibile. Per questo esistono degli statuti seicenteschi in Umbria e nelle Marche che regolano il modo di fare la porchetta, regolano la produzione della porchetta e la commercializzazione. L’evento si tiene a maggio perché è il mese della porchetta, il maiale arrostito viene consumato dalla primavera in avanti. Ci teniamo a sottolineare che dobbiamo mantenere una coerenza con la storia perché racconta la storia dei popoli, la storia dei lavoratori. In molti borghi la porchetta è l’essenza stessa delle tradizioni.”
Dello stesso canto Fernanda Cecchini, assessore alle politiche agricole per la Regione Umbria, che ha voluto precisare come “la Regione solitamente ha dato sempre una mano a Porchettiamo attraverso il piano di sviluppo rurale e le risorse che mettiamo in campo per sostenere la promozione del territorio rurale e le produzioni enogastronomiche dell’Umbria. La porchetta rappresenta uno dei punti dei nostri connotati della storia dell’alimentazione e dell’enogastronomia umbra.”
“La Regione Umbria – hanno affermato Pensi e Benvenuta – ci ha dato la spinta giusta per convincerci ad andare avanti ed oggi possiamo dire che fare del territorio di Gualdo Cattaneo un teatro per mettere in risalto la nostra e le altre porchette italiani è stata un’intuizione vincente”.
Per questo motivo Pensi, dopo aver ringraziato il ministro Martina per il patrocinio dato dal Ministero dell’agricoltura, ha fatto un plauso a Setteposte e Boco, gli ideatori dell’evento. “Una manifestazione che – hanno spiegato inoltre i due organizzatori –, nata 9 anni fa in maniera identitaria, è stata pioneristica quando ancora a parlare di street food erano davvero in pochi a farlo. Ma oggi – hanno aggiunto – cavalcare una tendenza può avere il rischio di far interpretare male il concetto di cibo di strada, che ha un’identità e una storia da salvaguardare, proprio come i diversi tipi di porchette italiane”.
Il Festival delle Porchette d’Italia si presenta, quindi, come un’occasione unica e irrinunciabile per poter gustare le diverse varianti di questo succulento cibo di strada.
Nella piazza principale del piccolo borgo umbro, rinominata per l’occasione “La piazza delle Porchette”, si riuniranno stand attentamente selezionati dall’organizzazione, con la conferma di produttori che arrivano anche da fuori dei confini produttivi classici e di regioni italiane meno consuete per questo cibo. Anche quest’anno, quindi, a San Terenziano saranno presenti, per un confronto tra alcune delle produzioni “top” della tradizione italiana.
Come ogni anno sarà presente anche la sezione ‘In punta di Porchetta’, dove i rinomati chef interpreteranno la porchetta con molte varianti: panini gourmet ispirati al maiale e alla preparazione “in porchetta”. Quest’ultima sarà dunque alla base di tante varianti territoriali e di gusto.
Dopo il successo delle ultime edizioni, torna infatti l’incontro con altri cibi di strada grazie all’iniziativa ‘Porchettiamo&Friends’, che allarga ancora di più le sue presenze. A far visita alla porchetta saranno, il Lampredotto toscano, Pane e Panelle e arancini dalla Sicilia, passando per il locale Cicotto di Grutti (presidio Slow Food) e le olive ascolane.
In abbinamento a questi straordinari street food ci saranno i vini del territorio, presso l’Enoteca del Sagrantino, a cura della Strada del Sagrantino e le birre artigianali italiane e straniere scelte da Fermento Birra, presso la Birroteca Artigianale.
Non mancheranno infine le attività collaterali: sabato 20 maggio alle ore 18 si parte per ‘Porcorriamo’, raduno podistico e goliardico non competitivo di 7 km per la campagna umbra, tra olivi e castelli; passeggiate alla scoperta dei sentieri nascosti del Comune di Gualdo Cattaneo e dei sui Castelli (a piedi e in bici), musica, animazioni ed attività per bambini. Per i camper c’è a disposizione un’area verde, riservata, all’ingresso del borgo.
Partecipare a Porchettiamo significa anche scoprire l’Umbria più autentica. Tutte queste iniziative saranno infatti il filo conduttore di un soggiorno che, oltre il gusto, stimolerà la curiosità e non mancherà di regalare emozioni facendo scoprire l’arte, la cultura e il paesaggio del meraviglioso territorio umbro. Per questo viene riproposto pure quest’anno il pacchetto turistico‘Porchettiamo in Umbria’ (a partire da 85 euro a persona), che comprende: un pernottamento con trattamento b&b presso un agriturismo della zona, il cestino pranzo “Pig-Nic”, calice per degustare i vini di Montefalco, visita in cantina, tour guidato alla scoperta di Gualdo Cattaneo con visita alla Rocca Sonora e “Giro delle Pietre” (esplorazione della storia e delle bellezze del centro storico, attraverso i vicoli, i monumenti, le chiese e le pietre che raccontano Gualdo Cattaneo) e l’immancabile shopper griffata Porchettiamo.
Per conoscere ancora di più l’Umbria è possibile personalizzare il pacchetto con ‘Scopri il territorio’, scegliendo servizi aggiuntivi come: un tour guidato promosso dal comune di Giano dell’Umbria, un percorso nel circuito artistico-museale di Montefalco, una passeggiata nell’atmosfera dei mestieri medievali di Bevagna o una pedalata immersi nella natura tra olio, vino, antiche fortezze (per info e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;| Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).http://porchettiamo.com/
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