Le “P” dell’ Unipg In evidenza
Una università che punta, pensa, parla a tutti i cittadini
Si pensa, quando si parla di università (riferimento questo che va oltre l’ateneo perugino), come ad un qualcosa riservato esclusivamente agli studenti.
Se poi si aprono le menti, ecco che fanno capolino le Università della Terza età e il discorso cambia tanto da stare tutti sotto lo stesso cielo.
Ecco dunque che l’Università degli Studi di Perugia si preoccupa sì di formare lo studente, ma pensa anche al cittadino.
Pensiero il suo, che costruisce puntando il focus sulle attività extra-scolastiche, ad esempio seminari o incontri, finalizzati a rendere comprensibili quelle notizie (a volte in-comprensibili) di attualità che tra pagine di giornali e schermi di telegiornali, riempiono il nostro quotidiano.
La parola dunque viene lasciata agli esperti della materia che, oltre a rendere interessante la lezione la rendono anche semplice.
Così è stato la scorsa settimana, quando con le tre “p” delle parole-chiave “prevenire, proteggere, punire”, la presidente della GIUdIT (Giuriste d’Italia) l’Avv. Maria (Milli) Virgilio ha aperto il seminario “Violenza sulle donne e libertà femminile: misure giuridiche e politiche di contrasto” .
Attraverso la voce di una delle massime esperte in materia, sono stati spiegati i vari “perché” di questo reato sempre più diffuso.
E sempre per un’informazione aperta a tutta la comunità, l’Università degli Studi di Perugia organizza nelle giornate del 4 e 5 aprile il Festival della Salute.
Queste due Giornate vedranno attivarsi gruppi di lavoro per la promozione della salute, per conoscere e discutere i progetti attivi, organizzati dall’ateneo sia per la comunità universitaria che per la comunità locale.
Insomma: tutto questo per dire che il sistema Università, pensa, punta, e parla non solo agli studenti, ma anche ai cittadini.
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