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Le Giornate di Primavera del Fai in Umbria

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Le Giornate di Primavera del Fai in Umbria

Il 25 e 26 marzo la 25esima edizione dell’iniziativa del Fondo Ambiente Italiano

 

Sabato 25 e domenica 26 marzo si festeggia la 25esima edizione delle Giornate di Primavera del Fai, il Fondo Ambiente Italiano che per l’occasione apre le porte di preziosi siti monumentali in tutta Italia e ovviamente anche in Umbria.

L’appuntamento più importante sarà quello di Spoleto: sarà possibile visitare infatti il Deposito di Santo Chiodo ideato dopo il sisma del ’97, al cui interno sono conservate tutte le opere d’arte salvate dai terremoti. 

A Perugia sarà possibile visitare Palazzo Cesaroni, fontana Maggiore con approfondimento (per i soli iscritti al Fai) tenuto dal professor Franco Ivan Nucciarelli. Restando nel capoluogo la villa sul fiume, Villa Monticelli, che offre un’ottima vista sull’acropoli perugina. A Corciano invece, nella chiesa gotica di San Francesco, c’è la mostra Terr’amata. 

Ad Assisi, sarà possibile visitare la Chiesa di San Paolo delle Abbadesse e la “Cittadella” -Pro Civitate Christiana – fondata da don Giovanni Rossi nel 1939; non poteva mancare il Bosco di san Francesco, selva millenaria che racchiude storia, natura e spiritualità rievocanti il messaggio di San Francesco. Nel Complesso benedettino di Santa Croce invece, si terrà un concerto lirico con brani d’opera di Mozart, Rossini e Doninzetti. E per finire il sindaco della cittadina umbra Stefania Proietti, farà da Cicerone nella visita guidata all’Acquedotto del Sanguinone. 

Foligno renderà disponibili al pubblico diversi siti: Palazzo Vitelleschi, Palazzo Monaldi Barnabò, Palazzo Andreozzi (sede della Biblioteca Jacobili), mentre Spello aprirà le porte della Villa romana di Porta Sant’Anna per vederne i Mosaici. A Todi visitabile sarà invece Palazzo Atti Pensi.

Sul Lago Trasimeno, a Magione, saranno aperti al pubblico la Sala del Consiglio, il Palazzo Comunale, il Castello dei Cavalieri di Malta e ovviamente Torre dei Lambardi.

A Umbertide sono visitabili Palazzo Porrozzi, con la sua suggestiva vista sul Tevere dalle terrazze, e Palazzo Burelli, con i suoi affreschi che raffigurano le quattro stagioni e le storie di Apollo. Visitabile anche la Casa padronale Santini Savelli, uno dei poderi dove resistono al tempo affreschi dei primi del Novecento. 

A Città di Castello possibile la visita all’abbazia benedettina Badia Petroia e a Pieve di Canoscio. Si potranno inoltre visitare l’oratorio di San Crescentino (costruito nel 1420 e successivamente ampliato nel 1507, che custodisce al suo interno un interessante ciclo di affreschi attribuiti al pittore cortonese Luca Signorelli) e l’Eremo di Buonriposo. A Gubbio si potrà entrare nell’Abbazia e nel Castello di Vallingegno, mentre a Gualdo Tadino nell’Abbazia di San Pietro. Terni Papigno, villa Mattioni-Giubilei, palazzo Mariani e la ‘dimora’ della Camera di commercio a Terni, palazzo Cansacchi ad Amelia

I visitatori potranno avvalersi anche quest’anno di guide d’eccezione: saranno, infatti, gli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti delle scuole umbre che illustreranno aspetti storici e artistici dei monumenti.