La seconda puntata di #Sanremo2015 ovvero Charlize Theron
Senza troppi convenevoli inizia la seconda puntata di Sanremo, reduce da una prima che ha raggiunto il 49% di share con 11.767.000 spettatori. Niente male, insomma.
Carlo Conti è ormai a suo agio sul palco dell'Ariston, Arisa ci fa sempre più un favore, Rocìo, non si sa perché, spunta sempre per dare la pubblicità ed è costretta a dire frasi del tipo “vissero felici e mangiarono pernici” (cercasi autori disperatamente!!!), Emma, l'autoironia è la sua forza, scherza sulle sue origini terrone sottolineate dalle critiche sulla sua dizione non perfetta, ma l'ho stimata tanto quando presentando i Soliti Idioti, Biggio e Mandelli, dice: “dicono di essere diventati cantanti”... Dicono infatti...
Le canzoni passano inosservate, l'omaggio a Pino Daniele di Biagio Antonacci mi ha toccato il cuore, gli abiti delle vallette non mi hanno fatto impazzire ma la seconda puntata di questo festival per me si riassume così: Charlize Theron.
A nessuno è importato cosa dicesse, come rispondesse, tutti volevano soltanto ammirarla e chiederle se il matrimonio con Sean Penn è in programma.
Un primo piano da brivido, un brusco calo di autostima per tutte le donne italiane che masochiste sono rimaste lì, me compresa, incollate al televisore dicendo: “beata lei...”.
Ma per fortuna dopo una dea come la Theron, si passa alla normalità di Conchita Wurst... perché si sa “donna barbuta sempre piaciuta”.
Nel frattempo i dati auditel della seconda puntata dicono 11.013.000 telespettatori per la prima parte con il 40.65% share e 6.518.000 per la seconda parte con il 50.01%.
Che dire, bravo Carlo!!!