Con la “Festa dei Musei”, l'arte appartiene a tutti
Sabato e domenica 2-3 luglio 2016
In concomitanza con la XXIV Conferenza generale dell’ICOM (International Council of Museum) organizzata per la prima volta a Milano, il MIBACT celebrerà la giornata dei musei e dei paesaggi culturali, dando vita alla prima edizione della “Festa dei Musei”. Per tale occasione, nella giornata di sabato, oltre il consueto orario, sarà prevista un’apertura straordinaria serale al costo simbolico di 1 euro, mentre per la giornata di domenica l’ingresso sarà completamente gratuito. Scopo dell'iniziativa è quello di avvicinare il più possibile il pubblico all'arte, consentendo a chiunque di poter visitare le strutture museali, con un biglietto dal costo simbolico. L'arte, come tutta la cultura, dovrebbe essere accessibile a chiunque, anche ai meno abbienti, in quanto capace di stimolare la fiducia in se stessi e consente di uscire dal piatto conformismo moderno, dalla grigia ripetitività delle azioni, dalla banalità, giungendo in una zona magica dove chi conta è soltanto l’uomo e l’unicità del suo “io”. La funzione sociale dell’arte, in un’era moderna dominata dalla meccanicizzazione esasperata e dall’affermarsi di tecnologie che mirano più alla quantità che alla qualità, diventa un forte punto di riferimento, per riaffermare l’essenza della natura umana, per esaltare il suo “genio”, inteso come talento naturale, libero ed estroso, capace di volare per i percorsi infiniti della sua creatività. Uno degli aspetti peculiari dell’iniziativa, oltre l’indirizzo tematico comune, consisterà nella programmazione di eventi per fasce orarie destinate a precisi target di pubblico. A tutti, invece, sarà dedicata la giornata di domenica, con eventi incentrati sul tema della partecipazione al Patrimonio e largo spazio riservato a tutte quelle associazioni di cittadini e volontari che concorrono quotidianamente alla “vita” e alle “attività” di musei e luoghi della cultura. Una tematica, quest’ultima, prescelta per dare maggiore risalto a quei valori promossi dalla Comunità Europea, tramite la Convenzione di Faro del 2005, un testo in attesa di ratifica da parte del nostro Parlamento che, tra le sue definizioni cardine, prevede concetti come quelli di “eredità culturale” e “comunità di eredità” che pongono finalmente l’attenzione sul valori anche immateriali del nostro Patrimonio e sul concorso dei cittadini alla sua valorizzazione, come espressione più alta dei principi di eguaglianza.
- Gallery Author: Redazione PM
- Author Website: www.piaceremagazine.it
- License: All Rights Reserved