Ilaria Borletti e la polemica sul pallone in piazza In evidenza
Al Sottosegretario Mibact non è piaciuto il gonfiabile installato per il Festival del Calcio
“Confondere la valorizzazione con la svendita al miglior offerente del nostro patrimonio d’arte è un errore e il frutto di una visione a corto termine. Le contaminazioni sono sempre interessanti se sono ragionate, persino colte ed è raro ahimè”. Non ci va leggera la Sottosegretario al Ministero dei Beni culturali e del Turismo, Ilaria Borletti Buitoni, nel prendere posizione riguardo alla collocazione, in occasione del Festival del Calcio e dello Sport, tenutosi a Perugia dal 2 al 5 giugno, di un grande pallone gonfiabile in Piazza IV Novembre.
“I turisti che hanno affollato la città – dichiara Borletti Buitoni in una lettera uscita sul Corriere dell’Umbria - magari facendo una fotografia all’uscita della bellissima cattedrale di San Lorenzo, avranno come ricordo un enorme pallone gonfiato attaccato alla Fontana Maggiore che cancella la vista e la prospettiva di Corso Vannucci e in parte della scalinata del Palazzo dei Priori. Una decisione che rientra nelle iniziative del Festival del Calcio del quale ho qualche dubbio i perugini sentissero la mancanza! Ho massima considerazione per la passione calcistica degli italiani – aggiunge la Sottosegretario - e per la buona volontà del Sindaco Romizi di far rivivere un centro storico da molti, troppi anni abbandonato e trascurato con interventi opportuni e attesi da anni ma non posso trovare comprensibile che la piazza più significativa, più bella, più importante dal punto di vista monumentale di Perugia debba essere invasa da un gigantesco pallone di calcio, soprattutto in un momento di alta affluenza turistica. Come credo che la perenne presenza di bancarelle con prodotti più o meno tipici non sia la strada più condivisibile per far rivivere i centri storici abbandonati dai residenti. Lasciare i turisti col ricordo della bellezza di Perugia è il miglior modo per farli tornare! Non c’è bisogno di un pallone”.
Sulla questione si sta molto discutendo in città e ci si divide tra chi sposa la posizione di Ilaria Borletti Buitoni e grida allo scandalo e all’orrore e chi invece difende il Festival del Calcio e anche il pallone accanto alla Fontana Maggiore, un pallone gonfiabile, simbolo dell’evento e del calcio in generale e non associato a sponsor.
Tra l’altro la manifestazione, quest’anno alla sua edizione numero uno, dopo la zero del 2015, ha portato molto movimento e sollecitato grande interesse sulla città e le facce dei turisti venuti a Perugia proprio per il festival, oppure imbattutisi casualmente in esso, non sembravano così inorridite alla vista del pallone, ma anzi in molti hanno seguito con partecipazione gli appuntamenti proposti che hanno animato il centro nonostante il brutto tempo.
Molti visitatori sono invece rimasti perplessi nell’apprendere che una grande crepa si è aperta nel muraglione della Rocca Paolina, in viale Indipendenza, questione alla quale ci si augura che il Mibact vorrà dedicare un’attenzione almeno pari a quella riservata a un innocuo pallone gonfiabile.
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