Al via la sfida, tutta umbra, per il teatro più piccolo del mondo In evidenza
Monteleone d’Orvieto contesta l’attribuzione del titolo a Monte Castello di Vibio
È facilmente comprensibile perché la definizione di “teatro più piccolo del mondo” sia così tanto ambita: l’attenzione mediatica e il richiamo turistico che quel titolo garantiscono sono infatti in grado di fare senza dubbio la differenza. Ed è per questo che due Comuni umbri se la stanno contendendo o meglio è per questo che Monteleone d’Orvieto ha deciso di mettere in discussione l’attribuzione del “record di piccolezza” finora detenuto da Monte Castello di Vibio.
A riportarlo è un articolo di Chiara Santilli su La Nazione dal quale si apprende che l’assessore comunale di Monteleone, Elisabetta Guidantoni, ha contattato a questo proposito il ministero dei Beni e delle Attività culturali e intende rivolgersi anche alla Soprintendenza dell’Umbria. L’amministratrice parla comunque di una “controversia amichevole”: nessuna guerra quindi, ma una legittima richiesta di verificare a chi spetta davvero il primato.
I numeri sembrerebbero dare ragione a Monteleone il cui Teatro dei Rustici conta 96 posti, contro i 99 del Teatro della Concordia di Monte Castello, ma altri parametri e criteri dovranno essere eventualmente vagliati dal ministero e dalla Soprintendenza se decideranno di interessarsi della faccenda. Per il momento rimane dunque la certezza che il teatro più piccolo del mondo si trova in Umbria, a quanto pare resta invece da capire quale sia il Comune che lo ospita e anche la Provincia visto che Monte Castello di Vibio è sotto Perugia mentre Monteleone d’Orvieto si trova nel Ternano.
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