Allo Zut il concerto del trio Bushi
La stagione ‘Re: play’, la rassegna di concerti organizzata dallo Zut di Foligno, continua senza sosta la sua programmazione. A salire sul palco, venerdì 9 marzo ore 22, ingresso gratuito, ci sarà il nuovo progetto di Bushi con membri di Bologna Violenta e Ronin.
Ad aprire la serata la band di Foligno Elemento 115 di recente formazione e composta da Diego Ciociola, voce e chitarra, Marco Barone, basso, Riccardo Mogetti, batteria
BUSHI
Il progetto Bushi nasce da un’idea di Alessandro Vagnoni, responsabile delle musiche, dei testi e del concept grafico-lirico di questo omonimo ‘debut album’. Bushi è un trio composto di polistrumentisti, molto attivi nella scena musicale italiana: Alessandro ‘Urmuz’ Vagnoni (Bologna Violenta, ex-Infernal Poetry, ex-Dark Lunacy) chitarra, voci, Davide ‘Scode’ (ex-Kingfisher) basso, voce principale, Fabrizio Baioni (Drunken Butterfly, Spirale, Cirro) batteria. Il disco è stato prodotto, registrato, mixato in Italia da Alessandro Vagnoni presso il Plaster Recording Studio (Plasterstudio). Masterizzato da Enrico Tiberi presso il Lullaby Studio di Berlino. L’immaginario iconografico e lirico di BUSHI si ispira all’epopea dei Samurai, caratterizzato dalla contraddizione tra fierezza e disonore, raffinatezza e crudeltà, prestigio e decadenza. I testi sono brevi componimenti in versi (haiku, metro tipico della poesia giapponese), ognuno dei quali ispirato ai precetti delle scuole militari e filosofiche di tali nobili guerrieri. Musicalmente, BUSHI è una creatura multiforme. Un indizio? Immaginate i Meshuggah alle prese col repertorio dei Primus e i Motorpsycho duettare con gli Animal Collective.
Re: play, prossimi live
Ci sono altre date per la rassegna “unplugged” in Gallery, sabato 17 marzo, Fuzzo Raimi, progetto solista del perugino Marco Polito. Ci saranno diverse tipologie di spettacolo e momenti potenti ad altri più scommessi e d'ascolto.
Per info e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.spaziozut.it