Cumino Nero In evidenza
Il Dottor Lattanzi ci porta a scoprire il mondo del “seme benedetto”
Il cumino nero (nigella sativa) è originario della regione mediterranea del nord Africa, ma cresce anche in Turchia e in Oriente. È una pianta annuale appartenente alla famiglia delle ombrellifere. I fiori, che si sviluppano in estate, sono di colore bianco, con sfumature azzurrognole, i frutti sono rigonfi e contengono piccoli semi neri.
Il cumino nero è conosciuto come “il seme benedetto” da millenni ed è considerata da sempre un’erba con notevoli proprietà fitoterapiche. Il profeta islamico Mohammad, nel Corano, ebbe a scrivere: “guarisce ogni malattia, tranne la morte”. Conosciuto sin dall'antichità, il cumino era molto amato dai romani che lo usavano come condimento o ridotto in pasta da spalmare sul pane. I greci usavano così tanto questa spezia che la tenevano a tavola in un contenitore, usanza mantenuta ancora oggi in Marocco. Durante il Medioevo si credeva che il cumino avesse il potere di non far fuggire animali domestici e amanti e che in generale fosse di buon auspicio, soprattutto per le coppie di sposi.
Oggi gli scienziati hanno scoperto che ha potenti proprietà positive per chi vuole migliorare il suo metabolismo e tornare al peso forma.
L’olio dei semi della nigella ha una particolare importanza nella disintossicazione dell’intestino.
In uno studio intitolato “Effetto della polvere di cumino sulla composizione corporea e il profilo lipidico nelle donne in sovrappeso e obese” 88 donne in sovrappeso/obese sono state divise in due gruppi. Al gruppo sperimentale è stato chiesto di assumere 3 grammi al giorno di cumino in polvere con yogurt in due pasti per 3 mesi. La stessa quantità di yogurt senza il cumino in polvere è stata prescritta al gruppo di controllo. Il risultato è stato che chi ha consumato cumino alla fine del periodo aveva meno trigliceridi e colesterolo LDL, più colesterolo HDL, avevano perso più peso e ridotto indice di massa corporea, la circonferenza della vita e la massa grassa era notevolmente ridotta. Il cumino fa dimagrire soprattutto grazie all’azione termogenica: esso innalza il calore corporeo, aumentando la spesa metabolica complessiva del corpo. L’organismo brucia più calorie del solito e, se non ne trova in circolo, va a prenderle direttamente dai depositi adiposi.
Degli studi hanno registrato che il cumino migliora del 25% la capacità del corpo di disfarsi del grasso in eccesso, colpendo in modo particolare la zona addominale.
Le proprietà del cumino a vantaggio della salute vanno rintracciate soprattutto nel fatto che esso contiene molti antiossidanti. Questi hanno la possibilità di agire contro i radicali liberi, prevenendo processi infiammatori e l’invecchiamento cellulare. L’abbondanza di sostanze antiossidanti consente una disintossicazione naturale dell’organismo. Tuttavia il cumino è importante anche se si soffre di diabete, di colesterolo e di trigliceridi, perché è capace di mantenerne i valori sotto controllo.
Il cumino è molto usato nella cucina del Nord Africa, dell'India e del Medio Oriente ed è presente tra le spezie del curry e quelle del garam masala, una miscela molto diffusa in India.
In Marocco aromatizza la carne arrostita, in Messico si mette nel guacamole, in Francia aromatizza alcuni tipi di pane mentre in Spagna e Portogallo si trova nelle salsicce e nei piatti a base di verdure.
Con il cumino vengono anche aromatizzati alcuni formaggi olandesi e valdostani.
Il cumino lavora anche da stimolante per il processo digestivo. Il cibo, sarebbe meglio dire gli scarti, vengono spinti più velocemente verso l’uscita e ciò diminuisce il loro tempo di permanenza all’interno del colon, con tutte le conseguenze positive in termini di esposizione a sostanze tossiche e possibilmente cancerose.
Gli scienziati del Cancer Immuno-Biologv Laboratory del South Carolina scrivono: “Il cumino contrasta la riproduzione delle cellule tumorali e aumenta il numero delle cellule B produttrici degli anticorpi”.
In Germania è stato recentemente scoperto e sperimentato l'effetto benefico dell'olio di cumino nero sulla salute dell'uomo. L'immunologo di Monaco Peter Schleicher ha fatto delle ricerche, presso il suo istituto, sull'applicazione di questa cura verso malattie croniche ed è emerso che esso impedisce le reazioni immunologiche che causano molte malattie croniche: dall'acne al raffreddore da fieno, fino al cancro. Inoltre grazie alle sostanze contenute nell'olio di cumino nero l'aumento delle funzioni delle cellule T dell’allergia viene stabilizzato e vengono aumentati gli anticorpi. L'esagerata riposta immunitaria viene normalizzata e ridotta nei limiti.
Il dottor Schleicher, che ha testato l'olio di cumino nero su 600 pazienti, riferisce i seguenti risultati: “Nel 70 % dei pazienti è stata constatata la guarigione da malattie di natura allergica come polvere e polline, acne e neurodermiti”. Lo stesso prodotto è stato sperimentato con successo dallo stesso studioso nella prevenzione delle malattie da raffreddamento e le influenze.
Attualmente non è noto nessun effetto secondario e spiacevole del cumino. Esso può essere assunto tranquillamente da soggetti di tutte le età, indipendentemente dalla loro condizione clinica. Se proprio vogliamo essere cauti, moderiamone l’uso durante la gravidanza e in prossimità di un intervento chirurgico, perché potrebbe abbassare la pressione sanguigna.
HAMBURGER DI LENTICCHIE
Ingredienti: 600 gr di lenticchie già cotte, 2 uova, 50 gr di farina integrale, sale rosa, semi di cumino, rosmarino, peperoncino in polvere, olio extravergine d’oliva.
Preparazione:
Cuocere le lenticchie per una ventina di minuti in abbondante acqua, dopo averle lasciate a mollo in acqua per una notte. Frullarle ed aggiungere i semi di cumino, il sale, il peperoncino ed il rosmarino. Aggiungere le uova e la farina e mescolare. In una padella far riscaldare l’olio ed aggiungere il composto di lenticchie a cucchiaiate. Cuocere un paio di minuti per lato in olio oliva ed ecco a voi gli hamburger di lenticchie.
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