Il mio Festival In evidenza
Vi racconto la mia esperienza dal principio.
Tutto comincia a Natale 2014. Mi contatta mia cugina Costanza per propormi di collaborare ad un progetto per il Festival e, non senza dubbi, accetto la sua proposta.
Da quel momento in poi le mie domeniche sono scandite da video-conferenze su Google Hangouts con le altre partecipanti al progetto: Costanza, appunto, che vive a New York, Carolina che vive e lavora a Londra, Francesca e Giorgia che vivono entrambe a Bologna. Per la maggior parte del tempo anche io mi trovo all'estero, in Danimarca per la precisione, dove studio Filosofia.
Finalmente, dopo quattro lunghi mesi, il nostro workshop prende una forma ben definita: si parla di giovani. Giovani e nuovi media. Ci sentiamo abbastanza esperte in campo, visto che tutte e cinque facciamo parte di quella che viene definita la Generazione Y, quella che per cercare lavoro usa LinkedIn, quella che usa Instagram come fonte di notizie e Twitter per costruirsi un'immagine professionale e non.
Ci troviamo tutte a Perugia Sabato 18 e finalmente ci incontriamo di persona, dopo mesi di conoscenza online. Ci incontriamo e siamo come vecchie amiche: si ride, si scherza, si fa un aperitivo da privilegiate al Brufani, e si scatta qualche selfie. Sabato sera siamo tutte al Teatro Morlacchi a vedere Beppe Severgnini in La vita è un viaggio... a teatro: anche lui parla di giovani, anzi a me sembra che parli di noi, delle nostre difficoltà e dei nostri successi. Dopo il teatro tutte a letto, perché la sveglia per Domenica è alle 6.
E finalmente Domenica arriva, ci svegliamo tutte e cinque, facciamo colazione in albergo e ci dedichiamo all'ultima prova generale della nostra presentazione. Ovviamente arriviamo troppo presto in centro: c'è vento ed è freddo, perciò ci rifugiamo al Caffè di Perugia fino alle 9. Prepariamo la nostra postazione e cominciamo puntuali alle 9.30! La sala è piena e siamo tutte e cinque decisamente emozionate.Comincia Costanza con un ringraziamento e un benvenuto, Carolina invece introduce il nostro lavoro, quindi Giorgia apre la presentazione vera e propria parlando di generazione Y o Millennials: chi sono, cosa vogliono, dove vanno. Carolina ci aiuta a capire come Twitter venga usato dai giornalisti e perché e come LinkedIn sia il nostro nuovo biglietto da visita. Io, invece, mi dedico ad Instagram come interessante veicolo di messaggi e informazioni. Subito dopo è il turno di Francesca, che ci spalanca le porte sul mondo di Pinterest. Costanza conclude il nostro workshop presentando le infinite possibilità che il mondo degli interactive media, come YouTube, ci offre.
E finisce così, quasi all'improvviso, la nostra avventura al Festival del Giornalismo. Ci rimane però la consapevolezza di aver raggiunto un obiettivo importante e la speranza di raggiungerne tanti altri in un futuro non troppo lontano.
di Chiara Peccini