Sustain.ability, i benefici dell’illuminazione a LED In evidenza
Le lampade LED (Light Emitting Diode) sono lampade cosiddette di terza generazione, dopo le tradizionali lampade a incandescenza e le lampade a scarica nei gas (note comunemente come neon).
di Francesco Asdrubali // Professore ordinario di Fisica Tecnica Ambientale · Università degli Studi Roma Tre
Si tratta di dispositivi optoelettronici, introdotti già negli anni ‘70 dello scorso secolo, ma affermatisi solo a partire dal 2000 grazie all’invenzione negli anni ‘90 del LED blu, che ha consentito di produrre luce a LED di colore bianco e ha assicurato agli inventori Nakamura, Akasaki e Amano il Premio Nobel 2014 per la Fisica.
Effettivamente l’ideazione del LED ha rappresentato una svolta epocale nella tecnica dell’illuminazione, in virtù dei numerosi vantaggi: lunga durata (fino a 100.000 ore), ridottissimi costi di manutenzione, elevata efficienza luminosa con conseguente risparmio energetico, assenza di radiazioni infrarosse e ultraviolette, dimensioni ridotte, alimentazione a bassa tensione, resa cromatica elevata e grande flessibilità per molteplici applicazioni progettuali.
Uno dei settori in cui si sta facendo sempre più ricorso alla tecnologia LED è quello della pubblica illuminazione e di quella artistica-monumentale.
Significativo in tal senso è l’intervento sistematico avviato ormai da qualche anno dal Comune di Perugia: dopo un censimento puntuale degli impianti - che ha interessato le strade, le aree verdi, il centro storico e i centri storici minori - sono state individuate le azioni per il miglioramento dell’illuminazione pubblica.
Sono stati sostituiti oltre 30.000 punti luce con lampade a LED, e programmata la sostituzione di 4.000 pali vetusti, non più sicuri; gli interventi hanno riguardato anche la sicurezza elettrica, con l’adeguamento dei quadri elettrici. Gli investimenti complessivi sono stati pari a 15.800.000 € e hanno compreso anche interventi di telecontrollo, videosorveglianza e illuminazione monumentale.
A fine 2019 erano stati sostituiti oltre il 98% dei vecchi punti luce con nuovi corpi illuminanti a LED. La sostituzione è avvenuta nel rispetto dei corpi illuminanti tradizionali: nel centro storico si sono mantenute le lanterne ed i lampioni storici sostituendo solo le vecchie lampade con i LED, effettuando quello che in gergo tecnico è chiamato “relamping”. Numerosi sono stati anche gli interventi di illuminazione monumentale già realizzati o progettati e in corso di realizzazione: Piazza IV Novembre, via Maestà delle Volte, la Torre degli Sciri, Piazza Matteotti con il Palazzo del Capitano del Popolo, la Chiesa del Gesù e il Palazzo delle Poste.
I benefici energetici ed ambientali sono significativi: la potenza installata è passata da 4.320 kW iniziali a 2080 kW attuali e il consumo di energia è passato da 17.114.448 kWh (dato del 2016) a 8.240.290 kWh (2019): il risparmio energetico di circa 8.900.000 kWh all'anno comporta una riduzione di emissioni di circa 4.000 tonnellate di CO2 all’anno, pari a 4000 auto a benzina che percorrono 10.000 km all'anno ciascuna
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