Che questa non sarà un’estate come tutte le altre ce lo siamo già detti: l’estate delle vacanze in Italia, degli incontri senza abbracci, della preoccupazione, mai messa via, di cosa succederà dopo, a settembre ma, per chi è genitore, sarà ricordata soprattutto per essere l’estate dopo la DAD.
Da quando sono diventata madre mi sono domandata moltissime volte se ci fosse un modo più giusto per esserlo. L’unica risposta che sono riuscita a darmi è che non ne esiste uno più sbagliato degli altri, perché a modo loro lo sono un po’ tutti.
Se dovessimo traslare il "so di non sapere" di Socrate nel discorso sulla maternità, diremmo che l’unica verità che c’è nell’essere madri è che non ci sono verità.
A Perugia dall'11 al 16 marzo professionisti nel settore delle neuroscienze si mobilitano allo scopo di divulgare e promuovere la conoscenza sulle tematiche riguardanti il cervello