Capolavori In evidenza
Leo ha cinque anni e mezzo.
E’ entrato al laboratorio di arte con occhi attenti e silenziosi. La mano aggrappata al vestito della mamma e un passo piccolo ma spedito.
“Io qui non ci rimango!”
Leo abbassa lo sguardo, si gira e non risponde alle domande.
Parole e gesti obbligati non gli piacciono.
Prendo un foglio e un colore e lo guardo con altrettanta furbizia.
Incuriosito, accetta il gioco come una sfida.
“Disegna con me” e a poco a poco la creatività e la curiosità esplodono spontanee.
Ogni forma assume significato senza perdere libertà.
Il silenzio si trasforma in domande sul mondo e risate di gusto.
Le mani sono sporche di colla vinavil e pennellate di colore. Per terra, ritagli di fogli e carta velina. Eppure tutto ciò somiglia a un istante di felicità regalata.
Un caos che mette ordine dentro.
Un gioco d’arte che, tra serietà e sensibilità, insegna a vivere, ad esser grandi, a riconoscersi piccoli.