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Spoleto e Gubbio si accendono di arte contemporanea In evidenza

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“Black Light Art” e “Light Art” sono le mostre pensate per il progetto Lightquake 2017


Nuove opere di arte contemporanea si accenderanno da dicembre nelle città di Spoleto e Gubbio con le mostre “Black Light Art - La luce che colora il buio” e “Light Art”. È la prima iniziativa che mette in sinergia due strutture del Polo museale dell’Umbria, la Rocca Albornoz - Museo Nazionale del Ducato di Spoleto e il Palazzo Ducale di Gubbio. Il doppio appuntamento espositivo, completato da eventi collaterali, è stato ideato per il progetto artistico Lightquake 2017 ed ospiterà quindici artisti italiani, noti sia in campo nazionale che internazionale. 

Dal 6 dicembre fino al 25 febbraio 2018 la mostra Black Light Art occuperà le sale interne e gli spazi esterni della Rocca di Spoleto. Dall’8 dicembre fino al 25 febbraio 2018 il cortile e il passetto del Palazzo Ducale a Gubbio ospiteranno tre opere significative di Light Art.

“Con queste mostre - dichiara il direttore del Polo Museale dell’Umbria Marco Pierini - la luce diventa forma e non strumento, trasformando lo spazio museale in qualcosa di straordinario. È importante oggi investire nell’arte contemporanea per dare forza nuova ai musei, mettendo anche in sinergia i luoghi, come nel caso di Spoleto e Gubbio".

Attraverso le opere di Light Art, il pubblico sarà stimolato ad una differente percezione della luce, come veicolo di messaggi emotivi e culturali, con una forma di comunicazione immediata e partecipativa. In particolare le opere di Black Light, la luce nera, confermeranno che “il buio non esiste, è soltanto l’assenza della luce”. La black light, una radiazione ultravioletta che non è direttamente percepita dall'occhio, si evidenzia solo quando colpisce superfici coperte da particolari pigmenti: le opere sembrano così emergere dal buio, creando un particolare impatto emotivo.

Durante il periodo della mostra, inoltre, si accenderà un’installazione luminosa, creata dall’artista umbro Carlo Dell’Amico per il Tempietto del Clitunno, creando un collegamento simbolico con gli altri poli artistici e archeologici dell'Umbria.

Nello stesso periodo della mostra, nella Galleria ADD Art di Spoleto proseguirà l’esposizione di Mario Agrifoglio e Nicola Evangelisti con altre loro opere (inaugurazione 5 dicembre, ore 19).

La luce colorerà quindi il buio, per riportare nelle regioni terremotate la luce della vita: il progetto artistico Lightquake è nato per sostenere il recupero del patrimonio culturale danneggiato dal sisma che ha colpito il centro Italia nel 2016, attraverso una raccolta fondi finalizzata al restauro. La mostra di Spoleto e Gubbio è parte integrante di questo importante progetto. È possibile contribuire alla raccolta fondi direttamente su apposito conto corrente aperto dall’Associazione Rocca Albornoziana - costituita tra Regione Umbria, MiBACT e Comune di Spoleto - che opera per la valorizzazione della Rocca. Per informazioni su come donare, contattare Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. A fine raccolta, l’associazione attribuirà agli enti proprietari delle opere i fondi raccolti per il restauro, previa approvazione del progetto da parte delle competenti soprintendenze.

Il progetto Lightquake 2017, ideato da Rosaria Mencarelli, è stato realizzato da Paola Mercurelli Salari con la direzione artistica di Gisella Gellini e Claudia Bottini con la collaborazione di Fabio Agrifoglio, presidente della Fondazione Mario Agrifoglio e degli studenti del corso Light Art e Design della Luce del Politecnico di Milano. La produzione è affidata alla Società Sistema Museo. Partner del progetto sono Illum, Platek, Tecnokar e Fondazione Mario Agrifoglio. L’allestimento è affidato all’exhibition designer Gaetano Corica, autore anche del progetto foto-video dell’esperienza (video a cura di Cecilia Brianza). 

LA MOSTRA

La mostra “Black Light Art - La luce che colora il buio” è stata concepita come una mostra itinerante. Già esposta a Milano lo scorso giugno e attualmente a Como, raggiunge ora la Rocca Albornoziana di Spoleto ed entra in dialogo con la Light Art al Palazzo Ducale di Gubbio. La mostra intende esplorare le valenze artistiche della luce nera, proponendo opere di artisti che da sempre la sperimentano o che la approcciano per la prima volta. Il nucleo degli artisti a Spoleto è composto da: Mario Agrifoglio, Nino Alfieri, Alessio Ancillai, LeoNilde Carabba, Claudio Sek De Luca, Giulio De Mitri, Nicola Evangelisti, Maria Cristiana Fioretti, Federica Marangoni, Yari Miele, Ugo Piccioni, Sebastiano Romano. Importante la figura di Mario Agrifoglio, artista che ha fatto della Black Light il fulcro della sua sperimentazione artistica.

La Light Art illuminerà, inoltre, il Palazzo Ducale di Gubbio con l'installazione di Federica Marangoni nel cortile e le opere di Stefano Frascarelli e Saverio Mercati all'interno.